Venerdì 13 dicembre 2024, l’Italia sarà colpita da uno sciopero generale che interesserà una vasta gamma di settori pubblici e privati, causando disagi in tutta la nazione. La mobilitazione, indetta dall’Unione Sindacale di Base (USB), durerà l’intera giornata e coinvolgerà il pubblico impiego, la sanità, la scuola, l’università, i trasporti e altri servizi essenziali, in segno di protesta contro la Manovra 2025. La data dello sciopero, a ridosso delle festività natalizie, preoccupa per i possibili disservizi.

Il Tar sospende la riduzione dei trasporti a 4 ore

Inizialmente, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, aveva firmato un'ordinanza che limitava lo sciopero dei trasporti a 4 ore, ma il sindacato USB ha contestato l’ordinanza definendola "illegittima". Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha accolto la richiesta dell'USB, sospendendo l’ordinanza e permettendo la continuazione dello sciopero per l’intera giornata, con conseguenti disagi nei trasporti già dal 12 dicembre.

Le categorie coinvolte

Lo sciopero coinvolgerà numerosi servizi pubblici essenziali, tra cui:

  • Settore pubblico: possibili disservizi in uffici come INPS, Agenzia delle Entrate, Camere di Commercio e la raccolta dei rifiuti.
  • Settore scolastico: scuole di ogni ordine e grado potrebbero rimanere chiuse. Stessa situazione per le università.
  • Settore sanitario: alcuni servizi sanitari non saranno garantiti, ma saranno comunque assicurati i servizi minimi essenziali per emergenze e cure urgenti.

Implicazioni per i servizi pubblici ed economici

Lo sciopero avrà un impatto significativo, con la sospensione dei servizi di sportello dell'Agenzia delle Entrate dal 13 al 16 dicembre, costringendo i contribuenti a ripianificare gli appuntamenti. Tuttavia, i servizi online resteranno attivi, permettendo agli utenti di gestire pratiche fiscali e pagamenti tramite il portale e l’app Equiclick.

Come ripianificare gli appuntamenti e usufruire dei servizi online

  • Servizi di sportello: I contribuenti che avevano appuntamenti programmati potrebbero doverli riprogrammare. Si consiglia di consultare il calendario aggiornato sul sito ufficiale per verificare le regioni e gli orari in cui il servizio sarà sospeso(CALENDARIO).
  • Servizi online: I servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di altri enti pubblici rimarranno attivi, permettendo agli utenti di accedere a numerosi servizi, come il pagamento delle imposte e la consultazione delle cartelle esattoriali (CLICCA QUI).
  • Assistenza da remoto: Gli utenti possono inviare una e-mail al Servizio contribuenti o contattare il Contact Center dell'Agenzia delle Entrate per ricevere supporto.

Opzioni di pagamento alternative

Durante lo sciopero, oltre al servizio "Paga online" disponibile sul portale e sull’app, gli utenti possono utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e degli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA.

Conclusioni

Se dovete usufruire dei servizi dell'Agenzia delle Entrate o di altri servizi pubblici durante lo sciopero, è importante informarsi tempestivamente su eventuali modifiche e sospensioni, e considerare le alternative digitali. I servizi online e i canali di assistenza a distanza continueranno a garantire la continuità dei servizi, nonostante la giornata di protesta.

Per restare aggiornati, consultate il sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate, INPS e altri enti coinvolti.

Sabato, 05 Ottobre 2024 21:47

TAJANI IUS ITALIE

 

  

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Antonio Tajani, leader di Forza Italia, oggi 5 ottobre 2024 ha presentato una proposta di legge sulla cittadinanza italiana, sottolineando che le nuove regole non mirano a favorire l'immigrazione illegale, ma a garantire serietà e diritti. Durante un evento a Milano, ha annunciato l'intenzione di discutere la proposta con gli alleati politici, invitando i capigruppo di FdI, Lega e Noi Moderati a valutare il testo e a presentare eventuali emendamenti.

"Come avevamo promesso abbiamo lavorato intensamente per dare nuove regole per l'acquisizione della cittadinanza italiana. Non si tratta di regole permissiviste, non servono in nessun modo a favorire l'immigrazione illegale nel nostro paese ma sono regole che puntano su serietà e diritti". Lo ha detto il leader di Forza Italia Antonio Tajani, dal palco dell'iniziativa azzurra in corso a Milano. E ha aggiunto: "Presenteremo questa pdl" sullo 'Ius Italiae' "alla Camera e al Senato, ma prima di farlo ne parleremo con i nostri alleati e abbiamo già inviato ai capigruppo di FdI, Lega e Noi Moderati la nostra proposta perché la possano valutare, e siamo pronti a accettare eventuali proposte emendative. Abbiamo fatto un lavoro serio con grande approfondimento. E ribadisco che sono norme che servono a combattere l'immigrazione illegale, e la concessione di passaporti fasulli a italiani fasulli, è un mezzo per combattere l'illegalità. Vogliamo risolvere problemi che esistono, rendendo più efficace il sistema Paese".

"Nella proposta di legge si conferma il principio dello ius sanguinis ma abbiamo deciso di ridurre l'albero genealogico: il principio è valido fino al bisnonno e poi basta, non fino al 1861". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presentando a un convegno la proposta di legge di Forza Italia sulla cittadinanza. "Quello che vogliamo evitare - ha detto - sono le truffe: la cittadinanza non è un business né una barzelletta: vogliamo veri italiani, non persone che chiedono la cittadinanza solamente per avere un passaporto comunitario".

Antonio Tajani, leader di Forza Italia, ha presentato una proposta di legge sulla cittadinanza italiana, sottolineando che le nuove regole non mirano a favorire l'immigrazione illegale, ma a garantire serietà e diritti. Durante un evento a Milano, ha annunciato l'intenzione di discutere la proposta con gli alleati politici, invitando i capigruppo di FdI, Lega e Noi Moderati a valutare il testo e a presentare eventuali emendamenti.

 

Tajani ha chiarito che la proposta conferma il principio dello ius sanguinis, ma prevede una riduzione dell'albero genealogico, limitando il diritto alla cittadinanza fino al bisnonno, invece che estendersi fino al 1861. L'obiettivo è combattere le truffe legate alla cittadinanza, evidenziando che questo non deve diventare un business o una questione superficiale. Ha concluso affermando che si vogliono "veri italiani" e non semplici richiedenti di passaporto.

Tribunale dei brevetti di Milano: strategico per la nostra economia, si prevede un indotto di circa 400 milioni di euro l’anno.

Milano si tiene il 1 luglio 2024 presso l’aula magna del Tribunale di Milano la cerimonia per l' inaugurazione del TUB la sezione del Tribunale unico dei brevetti di Milano. La sede di Milano in via San Barnaba 50 terzo polo del TUB si aggiunge alle sedi di Monaco e Parigi. Saranno presenti Antonio Tajani Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlo Nordio Ministro della Giustizia, Valentino Valentini Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Klaus Grabinski Presidente della Corte d'Appello del Tribunale Unificato dei Brevetti.

Il trattato istitutivo del Tub prevedeva tre sedi: Parigi, Monaco di Baviera e Londra, a seguito della Brexit, occorreva sostituire la sede di Londra, la candidatura di Milano ha superato la concorrenza delle altre città europee che puntavano al riconoscimento.

Il giudici che lo comporranno sono stati già indicati e sono Andrea Postiglione,  Anna- Lena Klein e  Marije Kniff.

Gli uffici milanesi si occuperanno dei contenziosi riguardanti i brevetti di classe A, le cosiddette “necessità umane” all'interno delle quali sono presenti i settori quali farmaceutica,  agroalimentare,  moda (abbigliamento e calzature). E’ previsto che nel corso 2026 sarà possibile una revisione delle competenze.

La candidatura di Milano ed il successo raggiunto, dimostra con dati chiari e oggettivi come l’Italia fosse pronta ad accogliere il Tribunale unificato dei brevetti, specialmente dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. È’ stata quindi identificata la città meneghina come il territorio più adatto ad ospitare il TUB, grazie alla sua elevata concentrazione di brevetti, consulenti brevettuali, avvocati esperti in proprietà industriale, commercialisti esperti nei diversi settori economici interessati e una robusta infrastruttura di supporto.

 Il raggiungimento di questo traguardo è un onore ed un privilegio per tutti i professionisti che dedicano la loro professione allo sviluppo del sistema Paese.

Il Ministro Antonio Tajani ha dichiarato “la sede di Milano è un successo per l’Italia e un riconoscimento del ruolo del nostro Paese”. Milano "il posto più indicato", così il Ministro Carlo Nordio «Si tratta di un'assegnazione che oltre al prestigio porterà grandi benefici sotto il profilo economico e di giurisdizione. Milano era ed è la capitale economico- finanziaria del Paese ed è quindi il posto più indicato per ospitare la terza sede del Tub».

INTESTAZIONE LOCANDINA

 

MILANO SI CANDIDA CAPITALE DELLA CULTURA DELLA LEGALITA'

Si terrà a Milano al Teatro San Fedele il primo grande evento sul tema della cultura della legalità.

IL PERIMETRO DELLA LEGALITA' L'AREA DELLA PREVENZIONE il titolo esclusivo del convegno che apre la campagna di divulgazione della cultura della legalità del 2024.

Il principio di legalità rappresenta oggi la massima garanzia di libertà  e nel PERIMETRO DELLA LEGALITA’ occorre che rientri  ogni azione dei cittadini. Allora due concetti precisi perché geometrici: “il perimetro della legalità e l’area della prevenzione”. Ossia attraverso il miglioramento adeguato della normativa porre un muro alla vera illegalità e con l’adeguata prevenzione  prevenire l’ illecito.  Il giorno 26 gennaio 2024 si propone un tema ampio ove   tutto rientra per migliorare la vita dei cittadini con la proposta di semplificazione, nella visione del futuro dei nostri giovani, che porti a diminuire la continua produzione di norme spesso non di facile compressione e la proposta di ricondurre le leggi ai codici ed ai testi unici di facile lettura per gli operatori del settore e per l’intera collettività. Cesare Beccaria scriveva: "le leggi sono le condizioni, con le quali uomini indipendenti ed isolati si uniscono in società, stanchi di vivere in un continuo stato di guerra e di godere una libertà resa inutile dall'incertezza di conservarla". L’incontro si propone di essere un’occasione per il  dialogo ed il confronto, anche con i giovani (studenti delle scuole superiori) invitati con gli Insegnanti, per raccogliere le idee del futuro del “perimetro della legalità e della area della prevenzione” alla luce dei più recenti fatti di cronaca. Una luce si accende  relativamente al contributo offerto dai professionisti  nell’ interpretazione delle norme per un’ opportuna applicazione, ma anche su nuove opportunità di lavoro grazie alle specifiche competenze ogni giorno espresse concretamente al servizio di imprese, famiglie e cittadini. In un’ottica propositiva, si prosegue il  percorso, avviato dall’ODCEC di Milano con altri precedenti eventi, di dare vita a momenti di confronto che diano spunti di riflessione e approfondimento, utili per far fronte al meglio al cambiamento che stiamo vivendo con l’ apporto anche concreto di progetti per il bene comune.

Questo il programma dell'evento:

PROGRAMMA

Ore 9.00   Saluti

MARCELLA  CARADONNA  Presidente ODCEC di Milano

ELBANO DE NUCCIO*  Presidente CNDCEC

ANTONINO LA LUMIA  Presidente Ordine degli Avvocati di Milano

MARCELLO VIOLA* Procuratore Capo Procura della Repubblica di Milano 

GIUSEPPE ONDEI*    Presidente della Corte di Appello di Milano

FRANCESCA NANNI Procuratore  Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano

MARIA LETIZIA MANNELLA Procuratore aggiunto della Repubblica di Milano, coordinatore del V Dipartimento Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli

LUIGI PAGLIUCA Presidente Fondazione ODCEC Milano - Presidente Cassa Nazionale di previdenza Ragionieri Commercialisti

Coordina

ANTONIO UVA  Referente gruppo di lavoro beni sequestrati e confiscati alle mafie ODCEC Milano

Ore 10.30 Il perimetro della legalità

Modera MARIA CARLA DE CESARI Capo Redattore il Sole 24 ore

On. LUCIA ALBANO   Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Sen. ALFREDO BAZOLI Capogruppo Commissione II giustizia – Senato della Repubblica 

On. FEDERICO CAFIERO DE RAHO Vicepresidente Commissione giustizia II, già Procuratore Nazionale antimafia antiterrorismo

Prof.  MARCELLA CARADONNA  Presidente ODCEC di Milano

 On. PAOLA FRASSINETTI Sottosegretario di Stato all’ Istruzione e Merito

On. MARCO OSNATO Presidente della Commissione finanze della Camera dei deputati

On. ANDREA OSTELLARI*  Sottosegretario di Stato Ministero di Giustizia

Dr. FABIO ROIA Presidente del Tribunale di Milano già Presidente sezione misure di prevenzione

On. CRISTINA ROSSELLO Deputato della Repubblica Italiana - Avvocato

Ore 11,30 Il potenziamento del “codice rosso” - la legge 168/2023 in vigore dal 9 dicembre 2023  

MARIA LETIZIA MANNELLA Procuratore aggiunto della Repubblica di Milano, coordinatore del V Dipartimento Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli

Modera ALESSANDRO GALIMBERTI Giornalista Il Sole 24 ore

Ore 12,00 Cosa ci ha lasciato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

LEONARDO GUARNOTTA Segretario Fondazione Falcone, già Presidente Tribunale di Palermo

Ore 12,30  La cultura della legalità incontro con le idee del futuro, confronto con gli studenti delle scuole superiori milanesi, come vedono i giovani la cultura della legalità di domani

ALESSANDRO GALIMBERTI  Giornalista Il Sole 24 ore

MICHELE DE TAVONATTI Vicepresidente CNDCEC

ANTONIO UVA Referente gruppo di lavoro beni  confiscati alla mafia di ODCEC di Milano

Ore 13,00 – 14,00 LUNCH BREAK offerto da Sistemi Due Milano Srl

Ore 14,30 – 16,30 L’area della prevenzione misure di prevenzione, sequestri penali, antiriciclaggio e anticorruzione.

  Modera ANTONIO UVA  Amministratore Giudiziario ODCEC Milano

MARCO ALPARONE Vice Presidente Regione Lombardia

BRUNO CORDA  Direttore dell’ Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata 

GIULIO FANALES Gip Tribunale di Milano

ANTONIO FORTAREZZA Presidente Commissione antiriciclaggio ODCEC Milano

ROBERTO PAESE   Commissione Ausiliari del Giudice Penale ODCEC Milano

STEFANIA PELLEGRINI Professore Ordinario in Sociologia del diritto - Università di Bologna

MARIA GAETANA RISPOLI    Vice Presidente della sezione autonoma misure di prevenzione

GIULIA ROMANAZZI Presidente delle misure di prevenzione Tribunale di Bari

ANTONIO UVA  Amministratore Giudiziario ODCEC Milano

GIANLUCA VARRASO Professore ordinario di Diritto processuale penale e di Diritto penitenziario

GABRIELLA VIGGIANO Consigliere CNDCEC delega Antiriciclaggio e anticorruzione

Ore 16,30  - 18,30   Il compito degli Ausiliari del Giudice opportunità di collaborazione con l’ autorità Giudiziaria,  le procedure esecutive, la crisi d’impresa, le consulenze tecniche, le amministrazioni di sostegno  - la liquidazione dei compensi.  

Modera CORRADO FERRIANI Presidente Commissione Ausiliari del Giudice penale odcec Milano

MADDALENA ARLENGHI Consigliere Ordine degli Avvocati di Milano

MAURIZIO ASCIONE Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano

IVANA COLANGELO Presidente Commissione ausiliari del Giudice Civile ODCEC Milano

ANGELO DI LEVA Presidente Commissione liquidazione parcelle ODCEC Milano

CORRADO FERRIANI Presidente Commissione Ausiliari del Giudice penale odcec Milano

MARIANNA GALIOTO Presidente sezione esecuzioni immobiliari e mobiliari Tribunale di Milano

ANGELO MAMBRIANI Presidente sez. 15 Tribunale delle imprese – specializzata impresa B

CLAUDIO MARANGONI Presidente sez. 14 Tribunale delle imprese – specializzata impresa A

PATRIZIA OTTINO Consigliere Delegato Commissione Ausiliari del Giudice ODCEC Milano

GIAN NICOLA ROCCA  Presidente Commissione crisi, ristrutturazione d’impresa ODCEC Milano

LUCA SALATI  Avvocato, Commissione esecuzioni OdA Milano,  delegato UILP

MARIO TURCO  Senatore Vice Presidente M5s, Professore di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

CHIARA VALCEPINA  Avvocato, Consigliere Regione Lombardia, delegato UILP

Ore 18.00 Bene comune e progetti 

NANCY SATURNINO Consigliere delegato ODCEC Milano, presenta progetto ambasciatori della  cultura della  legalità e della solidarietà

Evento accreditato valido ai fini FPC per 8 crediti formativi per i Dottori Commercialisti ed Esperti contabili

Evento accreditato valido ai fini FPC per 4 crediti formativi per gli Avvocati

Giovedì, 02 Maggio 2024 23:23

V CONVENTION NAZIONALE ESG…..S = SOCIALE

V CONVENTION NAZIONALE
  ESG…..S = SOCIALE

 

Si terrà il 17 – 18 Maggio 2024 ad Ostia Antica  nella  splendida cornice del Salone Riario - Piazza della Rocca 13,

la V Convention dei Commercialisti Cattolici.

Il tema posto all'evidenza della collettività é il miglioramento del tessuto sociale.

 All' esame la sostenibilità come approccio di sistema.

Il tema ESG è spesso declinato come focus prioritario sull’ambiente.

In realtà le strategie per un miglioramento del tessuto sociale rivestono uguale importanza laddove si pensi al contesto

che deve essere lasciato alle future generazioni.

In questo ambito il patrimonio valoriale costituisce la base su cui effettuare le scelte politiche ed economiche.

Per questo il tema della V Convention Nazionale si articola su temi strategici quali:

"la valorizzazione dei territori, il contrasto alla criminalità e il supporto alle categorie fragili".

CONCERTO PER GIOVANNI FALCONE

 

MILANO RICORDA

Milano ricorda Giovanni Falcone con un concerto che si terrà il

23 maggio 2024 alle ore 20,00 presso l'Auditorium Milano in Largo Mahler;

l’evento organizzato da 12 Ordini professionali Milanesi porta il titolo:

"Le Professioni ricordano Giovanni Falcone e tutte le vittime di mafia",

Un appuntamento a cui non mancare, per testimoniare l’attenzione della collettività,

per testimoniare   che i professionisti tutti uniti si attivano per evidenziare il tema della legalità.

«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini»  Giovanni Falcone

 

CONCERTO

Wolfgang Amadeus Mozart

Ouverture, Recitativi e Arie da Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte

Voci soliste del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano

Carlotta Maria Garzia, Yu Ruoyang, Shiori Morita, Chun-Hao Chiang, Cecilia Guzman Sanchez, Li Yu Shen, Yun Sehui, Tiantian Jiang

 

Geog Friedrich Handl.F. Handel

Passacaglia

Lorenzo Meraviglia - Violino Omobono Stradivari 1730

(violino gentilmente concesso dall’Accademia Concertante Archi di Milano)

Giovanni Maccarini – Violoncello

Orchestra Città di Ferrara

Direttore

Michael Summers

 

L’evento è gratuito e per prenotare è necessario registrarsi  al seguente link: EVENTBRITE

 

 

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Oggi 11 aprile 2024 scade il termine per la comunicazione del titolare effettivo

il TAR del Lazio ha respinto i ricorsi presentati da Assofiduciariacon il deposito in data 7 aprile di sei decisioni ( n. 6837, 6839, 6840, 6841, 6844 e 6845) questi i motivi dei ricorsche il 7 dicembre 2023 avevano fatto sospendere l'adempimento di comunicazione del titolare effettivo in scadenza l'11 dicembre 2023.

L’istanza cautelare di sospensione che aveva interessato tutti i soggetti tenuti alla comunicazione ad entrambe le sezioni del Registro dei titolari effettivi”, era stata accolta dal Tribunale amministrativo del Lazio con l’Ordinanza n. 8083 del 7 dicembre 2023, a soli quattro giorni dalla scadenza del termine, fissato per il giorno 11 dicembre 2023 per la presentazione delle comunicazioni.

Nel dettaglio, l'Ordinanza del TAR recitava quanto segue:

  • il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quarta) accoglie l’istanza cautelare e per l’effetto:
    • a) sospende l’efficacia del decreto 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, recante “Attestazione dell’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva”, pubblicato in G.U. – Serie Generale n. 236 del 9 ottobre 2023;
    • b) fissa per la trattazione di merito del ricorso l'udienza pubblica del 27 marzo 2024.

Nella sentenza di rigetto del TAR del lazio non si dispone per una proroga dei termini di 60 giorni che ripresi il 9 aprile 2024,  prevedono la scadenza il giorno 11 aprile 2024.

A tutt’ oggi delle criticità non risolte.

Infatti sull'adempimento il MEF aveva pubblicato una sezione specifica di FAQ per fornire agli operatori chiarimenti sull’identificazione del titolare effettivo, nulla è stato chiarito per le aziende in amministrazione giudiziaria ricordando che l'Amministratore giudiziario gestisce, in via sostitutiva, “per conto di chi spetta” ed opera sotto la direzione del Giudice Delegato, che deve preventivamente autorizzare tutti gli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione e che pertanto non è Titolare Effettivo, infatti quest’ultimo è la persona fisica che possiede o controlla un'entità giuridica ovvero ne risulta beneficiaria.

Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti Elbano De Nuccio in data 10 aprile ha chiesto una proroga del termine.

In sintesi la lettera del Presidente De Nuccio indirizzata ai Ministri Urso e Giorgetti: "Appellandoci ad un condivisibile sentimento di ragionevolezza, avvalorato dalle scadenze legate all’imminente approvazione e deposito dei bilanci, auspichiamo, se non una integrale remissione in termini, quanto meno la proroga del predetto termine ad una data successiva alla fine del mese di aprile".

Come già indicato, il TAR non ha disposto alcuna proroga, il mancato adempimento degli obblighi di comunicazione sulla titolarità effettiva comporterà l’applicazione della sanzione prevista dall’art. 2630 c.c. che va da 103 euro a 1032 euro accertata e contestata dalla Camera di commercio competente, si auspica l' intervento del Ministero competente per i dovuti chiarimenti e per la conseguente proroga.

Mercoledì, 27 Dicembre 2023 11:57

Milano accende le luci del 2024

Milano é illuminata, in questi giorni, dalle luci per le festiità natalizie e di inizio del nuovo anno 2024, corre allora il pensiero a chi non può godere delle immagini della metropoli allestita a festa.

I Volontari professionisti  della UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI hanno ripreso i luoghi rappresentativi di Milano per pubblicare, divulgare ed inviare il tradizionale VIDEO con la missione:

"se non puoi raggiungere i luoghi augurali il nostro video li porterà da Te".

Le piattaforme web della UILP ed i canali Telegram e WhatsApp continuano a registrare migliaia di accessi a testimonianza del gradimento di ciò che oggi la tecnologia consente.

Per i tuoi suggerimenti affichè questa tradizione abbia continuità scrivi a

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - nel 2024 ancora uniti con NOI  UILP.

  Il Nostro video augurale, grazie per averlo divulgato, grazie per l' anno trascorso insieme. Buon 2024.

 

TITOLARE EFFETTIVO SOSPESO DEF

OGGI 7 dicembre 2023 il TAR del Lazio sezione quarta, con l’ordinanza n. 8083/2023, pubblicata il 7 dicembre 2023, ha accolto il ricorso di una associazione di categoria e ha sospeso l’efficacia del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023 n. 8083/2023 che disponeva l’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 ottobre e che aveva reso operativo la comunicazione del titolare effettivo alle Camere di commercio.
Di fatto viene sospeso il termine ultimo per adempiere alla comunicazione del titolare effettivo fissato all’11 dicembre 2023, sino a quando non verrà discusso il ricorso predetto nel merito, ossia non prima del 27 marzo 2024. Il TAR ha disposto di concedere la sospensiva tenendo in considerazione della “rilevanza delle situazioni giuridiche suscettibili di essere incise, in modo irreparabile, dall’imminente scadenza del termine per l’adempimento degli obblighi di comunicazione di cui all’art. 21, comma 3, del DLgs. 231/2007”.

UILP continuerà a monitorare l’informazione sul tema con grande attenzione considerata l’importanza che riveste per le categorie professionali.

Giovedì, 26 Ottobre 2023 08:33

MILANO FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI

 

MANIFESTO FESTIVAL BENI CONFISCATI

 

Festival dei beni confiscati 2023

Martedì, 24 Ottobre 2023 08:05

Il salone della Giustizia

 

 

 

CARLO NORDIO

 

 

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ospite oggi al Salone della Giustizia 2023, giunto alla sua quattordicesima edizione. Oltre a Nordio, interverranno anche il Ministro Daniela Santaché, il Ministro Adolfo Urso, il Ministro anna Maria Bernini, il Ministro Giuseppe Valditara, il Ministro Eugenia Roccella, il Ministro Andrea Abodi, il Ministro Matteo Salvini, il Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente m5s Giuseppe Conte, vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli; il capo del Dap, Giovanni Russo, . Per quanto riguarda l'attuale situazione internazionale, interverranno nel corso della rassegna l’Ambasciatore dell’Ucraina, che ha già confermato la sua presenza, l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America e l’Ambasciatore dello Stato di Israele.  Una delle principali novità di questa edizione è l’accordo, sottoscritto ad agosto, di partnership con la Commissione Europea attraverso la sua rappresentanza in Italia. 

La prima edizione del Salone della Giustizia nel dicembre 2009. Sin dalla prima edizione sono stati invitati rappresentanti della politica, i vertici della magistratura, dell’avvocatura, le più alte cariche dello Stato, oltre ad una significativa partecipazione di tutte le Forze dell’Ordine. Anche per questa edizione un ricco pater di rappresentati della politica per fare il punto sulla situazione paese. 

 

Il Presidente Mattarella riprende il discorso del 2016 a Rimini. " mi sembra, quasi, un completamento di riflessione, svolgere qualche considerazione, qui, quest’anno, sull’amicizia, carattere dell’esistenza umana.

Non manca di ricordare l' aiuto alla Emilia Romagna:  L’alluvione, ha lasciato ferite profonde. I cittadini della Romagna - e i loro sindaci - non vanno lasciati soli. La ripartenza delle comunità;

e, con esse, di ogni loro attività, è una priorità, non soltanto per chi vive qui, ma per l’intera Italia.

Questo il testo integrale.

Rimini, 25 agosto 2023 - L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile

                                                                                                  

Permettetemi di riprendere le fila di un discorso, avviato, con la vostra comunità, sette anni or sono, nel 2016, qui a Rimini.

Nel frattempo, molti di quei giovani, sono passati all’età adulta; tanti sono in cammino; mentre nuove generazioni si affacciano, nella continuità di una speranza, di un impegno.

Ricorrevano, allora, i settant’anni della Repubblica; e mi appare significativo che, questo, nuovo, dialogo diretto, avvenga in occasione dei settantacinque anni della nostra Costituzione.

Il titolo – coraggioso - di quel Meeting, affermava: “tu sei un bene per me”; sottolineando il valore dell’incontro.

Senza che fosse progettato, nell’anno del Covid - era il 2021 - ho avuto modo di rivolgermi, alla platea dei partecipanti, da remoto, quando a tema era posto “il coraggio di dire io”.

Mi sembra, quasi, un completamento di riflessione, svolgere qualche considerazione, qui, quest’anno, sull’amicizia, carattere dell’esistenza umana.

Ringrazio, per questa opportunità, gli organizzatori del Meeting; e rivolgo un saluto e un augurio, calorosi, ai giovani che hanno animato gli incontri di questa settimana; e che torneranno da Rimini con più conoscenze, e maggiori motivazioni; ai volontari, che, con il loro servizio, e la, loro, passione, hanno consentito che si realizzasse un programma di eventi così ricco; contributo, impegnativo, al pensiero contemporaneo.

                                 ———————————

Vorrei che ci interrogassimo.

Su cosa si fonda, la società umana; la realtà, nella quale ciascuno di noi è inserito; la realtà, che si è organizzata, nei secoli, in società politica, dando vita alle regole - e alle istituzioni - che caratterizzano l’esperienza dei nostri giorni?

È, forse, il carattere dello scontro? È inseguire soltanto il proprio accesso ai beni essenziali e di consumo? È l‘ostilità verso il - proprio vicino, il proprio lontano? È la contrapposizione tra diversi? O è, addirittura, sul sentimento dell’odio, che si basa la convivenza tra le persone?

Se avessimo risposto affermativamente, anche, soltanto, a una di queste domande, con ogni probabilità, il destino dell’umanità si sarebbe condannato da solo; e da tempo.

Invece, il crescere dell’amicizia fra le persone, è quel che ha caratterizzato il progresso dell’umanità.

L’amicizia, come vocazione - incomprimibile - dell’uomo.

Vi è una circostanza, che richiama l’attenzione. Ogni volta che, l’umanità, si è trovata di fronte al baratro - è accaduto con le due guerre, mondiali, novecentesche - ha trovato, dentro di sé, le risorse morali per ripartire, per costruire un mondo diverso, in cui, il conflitto, lasciasse posto all’incontro. Per immaginare, e progettare, il futuro insieme.

E se, questa prospettiva, è naufragata nel decennio, iniziato quasi alla metà degli anni venti, proprio, per difetto di sentimenti di solidarietà e di reciproca disponibilità tra i popoli, ha avuto successo, negli anni Quaranta e Cinquanta, per la comunità internazionale, con il dar vita alle Nazioni Unite, e con l’avvio della integrazione d’Europa.

Uno spirito, analogo, ha ispirato la nostra Assemblea Costituente, nella quale, opinioni diverse, si sono incontrate in spirito di condivisione, per affermare i valori della dignità, ed eguaglianza, delle persone; della pace; della libertà.

Ecco, come nasce la, nostra, Costituzione: con l’amicizia come risorsa, a cui attingere, per superare - insieme - le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità.

Per superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che, la civiltà umana, ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone; sanzionandone, severamente, i comportamenti, creando, così, le basi delle regole della nostra convivenza.

“Homo homini lupus”, di Plauto, e il presunto “stato di natura”, di Thomas Hobbes, hanno, sempre, rappresentato ostacoli per la soluzione dei problemi dell’umanità.

L’aspirazione, non può essere, quella, di immaginare che l’amicizia unisca soltanto coloro che si riconoscono come simili.

Al contrario. Se così fosse, saremmo sulla strada della spinta alla omologazione, all’appiattimento.

L’opposto, del rispetto delle diversità; delle specificità proprie a, ciascuna, persona.

Non a caso, la pretesa della massificazione, è quel che ha caratterizzato, ideologie e culture, del Novecento, che hanno portato alla oppressione dell’uomo sull’uomo.

Le identità plurali, delle nostre comunità, sono il frutto del convergere delle identità di ciascuno di coloro che le abitano, le rinnovano, le vivificano. Nel succedersi delle generazioni, e delle svolte della storia.

È la somma, dei, tanti “tu”, uniti a ciascun “io”, interpellati dal valore della fraternità, o, quanto meno, del rispetto e della, reciproca, considerazione.

È il valore della, nostra, Patria, del nostro, straordinario, popolo - tanto apprezzato e amato nel mondo - frutto, nel succedersi della storia, dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni; di apporto di diversi idiomi per la nostra splendida lingua; e diretto a costruire il bene comune.

Amicizia, per definizione, è contrapposizione alla violenza. Parte dalla conoscenza, e dal dialogo. E, anche in questo, l’amicizia assume valore di indicazione politica.

Non mancano, mai, i pretesti, per alimentare i contrasti.

Siano la invocazione di contrapposizioni ideologiche; di caratteri etnici; di ingannevoli, lotte di classe; o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi.

Quanto avviene ai confini della, nostra, Europa, dopo l’invasione dell’Ucraina, da parte della Federazione Russa, ne dà, drammatica, testimonianza.

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Viviamo un tempo di cambiamenti profondi, velocissimi, addirittura tumultuosi in alcuni campi. Tanto da non consentire, spesso, di avvalersi di uno sguardo lungo; che ci aiuti a comprendere, in profondità, quale sia la direzione della nostra vita; immersi nell’affannoso consumo di un eterno presente; immemore del giorno prima; e indifferente al giorno dopo.

Le trasformazioni, incidono sui modelli sociali; sulla produzione e il lavoro; ma anche sugli abiti mentali; sulla stessa cultura; sulle aspettative delle donne e degli uomini.

Tanti, descrivono, il nostro, come il tempo dell’individuo. L’individuo, che sente di avere opportunità e respiro, mai raggiunti prima.

È giusto, cogliere, in questo processo, il segno positivo: in termini di comprensione del proprio ruolo, della propria responsabilità, dei propri diritti. Ma occorre, anche, saperne leggere i rischi di aspetti critici, di distorsioni.

L’auto-affermazione dell’io, nella sua più, assoluta, centralità in realtà nella sua solitudine, appare priva di qualunque senso.

Il concetto di individuo, rischierebbe di separarsi da quello di persona.

L’affermazione di sé – uno dei motori della vita comunitaria – vale, in realtà, se è inserita nella comunità in cui si è nati, o in cui si è scelto di vivere; e se contribuisce alla sua crescita.

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Vorrei attirare, ora, la vostra attenzione, su un tema, ricco di suggestioni, ed evocativo; che si inserisce, a mio giudizio, nel filone di riflessione sul rapporto tra amicizia e istituzioni.

Nel dibattito pubblico, si cita, sovente, il “diritto alla felicità”, elencata - come da perseguire - assieme a quelli alla vita e alla libertà, nella Dichiarazione di indipendenza, del 4 luglio 1776, degli Stati Uniti.

È già interessante notare l’influenza del pensiero di esponenti della cultura del nostro Paes su quel testo. Nel confronto tra Beniamino Franklin e il filosofo napoletano Gaetano Filangieri, fu, infatti, l’insegnamento di quest’ultimo a suggerire di sostituire alla espressione “diritto alla proprietà” quella relativa alla felicità.

Non vi è definizione equivalente nel testo della nostra Carta costituzionale; eppure, vi sono pochi dubbi, circa il fatto che, gli articoli della Costituzione, delineino una serie di diritti, e chiedano, alla Repubblica, una serie di azioni positive, per conseguire condizioni che rendano gratificante l’esistenza; sia pure senza la pretesa che la felicità sia una condizione permanente; quasi che la vita, con le sue traversie, non introduca momenti di segno diverso.

E’ sufficiente, riferirsi, anzitutto, all’art. 2 della Carta, dove si prevede che - la Repubblica - deve riconoscere, e garantire, i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle - formazioni - sociali in cui si svolge la sua personalità; e deve richiedere l’adempimento dei doveri, inderogabili, di solidarietà. E, all’art. 3, che chiede, alla Repubblica, di rimuovere gli ostacoli, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana; dopo aver sancito che, tutti i cittadini, hanno pari dignità sociale, e sono uguali davanti alla legge.

È, cioè, la dimensione comunitaria; sono le relazioni sociali, a determinare la concretezza di esercizio dei diritti.

Ecco allora: le nostre istituzioni, sono basate sulla concordia sociale, sul perseguimento - attraverso la coesione, dunque la solidarietà - di sentimenti di rispetto e di collaborazione: l’amicizia, riempie questi rapporti, rendendoli condizione per la felicità.

Sono, i sentimenti e i comportamenti umani che esaltano la vita della comunità.

Il benessere, consentito dalla pace - di cui, sino a ieri, ha potuto godere l’Europa - è frutto di questa visione. È la discordia, che lo pone a rischio.

È un tema universale.

L’Onu, dieci anni fa, ha definito, il 20 marzo, Giornata Internazionale della Felicità, invitando, tutti gli Stati membri; le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite; altri organismi internazionali e regionali; così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative, e i singoli individui, a celebrare, questa ricorrenza, in maniera appropriata, anche attraverso attività, educative, di crescita della consapevolezza pubblica (...).

Nell’occasione, il Segretario, generale, dell’epoca, Ban Ki-moon ha ribadito: “Felicità, è aiutare gli altri. Quando, con le nostre azioni, contribuiamo al bene comune, noi stessi ci arricchiamo. È la solidarietà – diceva - che promuove la felicità”.

L’amicizia, come è evidente, non è una questione intimista. Nasce, anzitutto, dal riconoscere l’altro - nella sua diversità - uguale a noi stessi.

Ecco, ancora una volta, perché il sentimento dell’amicizia supera la qualità - che sovente gli viene attribuita – di mera terapia contro la solitudine; di edulcorante dell’esistenza; e riconferma, il suo valore, di scelta sociale e politica; su cui, nella dimensione della comune appartenenza all’unica famiglia umana – qui ricordata, giorni fa dal Cardinale Zuppi – e nella dimensione dell’incontro, fondare la società, il rapporto con gli altri popoli.

Sono trascorsi ottant’anni, dal convegno di Camaldoli, nel luglio del 1943, nel quale, un nucleo di intellettuali cattolici, provò a delineare, le caratteristiche e i principi, di un nuovo ordinamento democratico.

La dittatura, fascista, si stava consumando; ma ancora avrebbe causato – all’Italia e all’Europa - lutti, devastazioni, crudeltà, sofferenze.

A Camaldoli, provarono – nella temperie più drammatica - a disegnare una democrazia, un ordinamento pluralista; fondato, sull’inviolabile primato della persona; e sulla preesistenza delle comunità rispetto allo Stato.

Perché il bene comune è responsabilità di tutti.

Come, poc’anzi, ricordavo, in Italia, abbiamo la fortuna di una Costituzione, orientata al rispetto della dignità di ogni persona; alle, sue, possibilità di - realizzazione – personale; e, quindi, al perseguimento della felicità di ciascuno; nel rispetto del bene comune.

Ne troviamo consapevolezza nelle, prime, parole del, cosiddetto, Codice di Camaldoli: “L’uomo è, per sua natura, un essere socievole: sussiste, cioè, fra gli uomini una naturale solidarietà, fratellanza e complementarietà, per cui le esigenze delle singole, personalità non possono essere pienamente soddisfatte che nella società”.

E’ il binomio persona-comunità, a sorreggere un ordinamento che non deve essere intrusivo, ma diretto a valorizzare pluralità e libertà.

Papa Francesco, nell’enciclica “Fratelli tutti”, ha parlato di “amicizia sociale” come orizzonte di un nuovo, più intenso, dialogo tra le generazioni; tra la cultura popolare e quella accademica; tra l’arte, la tecnologia, l’economia.

Un rinnovato umanesimo nel tempo dell’innovazione, in cui avanzano le neuroscienze, la robotica, l’intelligenza artificiale, l’ingegneria genetica, le frontiere della medicina, le tecnologie digitali.

L’amicizia sociale è una dimensione che lega la comunità, nell’affrontare le sfide della storia.

Favorire la dimensione sociale, dell’amicizia, è un impegno a cui sono chiamate, tutte, le pubbliche istituzioni; ma, con esse, anche le forze sociali, economiche; le energie civili.

Ora, siamo di fronte a un’altra, grande, e grave evidenza, che comporta responsabilità.

L’ambiente, che abbiamo incrinato e impoverito,

Non si possono ignorare gli appelli dell’ONU, attraverso le parole, allarmate, del suo Segretario Generale.

Proprio qui, in Romagna, ne abbiamo vissuto, drammatica, sottolineatura. L’alluvione, ha lasciato ferite profonde.

I cittadini della Romagna - e i loro sindaci - non vanno lasciati soli. La ripartenza delle comunità; e, con esse, di ogni loro attività, è una priorità, non soltanto per chi vive qui, ma per l’intera Italia.

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L’amicizia, è fonte di speranza.

La speranza, nasce da un sentire comune.

Da un sostegno offerto.

Da testimonianze, coerenti.

Da un futuro, immaginato insieme.

“La speranza è il respiro della vita umana” ha scritto Jurgen Moltmann. E lo è, anche, della vita di ogni comunità.

Non vogliamo rinunciare, oggi, alla speranza della pace in Europa.

L’Europa, che conosciamo, è nata da un reciproco impegno di pace che, i popoli e gli Stati, si sono scambiati, dopo l’abisso della seconda guerra mondiale.

Su quella pace, sono stati edificati i nostri ordinamenti di libertà, di democrazia, di diritto eguale.

Su quella pace, è cresciuta la cultura, la civiltà degli europei.

Non ci stancheremo di lavorare per fermare la guerra.

È contro lo strumento della guerra, che siamo impegnati nell’impedire una deriva di aggressioni del più forte contro il più debole.

Per costruire, una pace giusta.

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Una pace giusta, non può dimenticare il dramma dei profughi.

I fenomeni migratori, vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere.

Nello studio, dell’appartamento, dove vivo, al Quirinale, ho collocato un disegno, che raffigura un ragazzino, di quattordici anni, annegato, con centinaia di altre persone nel Mediterraneo. Recuperato il suo corpo, si è visto che, nella fodera della giacca, aveva cucita la sua pagella: come fosse il suo passaporto; la dimostrazione, che voleva venire in Europa - per studiare.

Questo disegno, mi rammenta che, dietro numeri e percentuali delle migrazioni, che spesso elenchiamo, vi sono, innumerevoli, singole, persone, con la loro storia, i loro progetti, i loro sogni, il loro futuro.

Il loro futuro: tante volte cancellato.

                Certo, occorre un impegno, finalmente concreto e costante, dell’Unione Europea. Occorre sostegno ai Paesi di origine dei flussi migratori.

        E’ necessario rendersi conto che, soltanto ingressi regolari, sostenibili, ma in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il, crudele, traffico di esseri umani: la prospettiva, e la speranza di venire, senza costi e sofferenze disumane, indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale.

Inoltre, ne verrebbe assicurato inserimento lavorativo ordinato; rimuovendo la presenza nascosta, incontrollabile, di chi vaga senza casa, senza lavoro e senza speranza; o di chi vive ammassato in centri di raccolta, sovente mal tollerati dalle comunità locali.

        Occorre percorrere strade diverse.

Se non se ne avverte il senso di fraternità umana, per una miglior sicurezza.

Anche come investimento sul futuro delle relazioni, con i popoli di origine, che saranno – presto - sempre più protagonisti della scena internazionale.

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Amicizia. Comincia da noi. Dal, nostro, modo di essere. Dalla, nostra, voglia di dare più umanità al mondo che ci circonda.

La speranza, è in voi giovani.

Prendetevi quel che è vostro. Comprese le responsabilità; e i doveri.

Voi avvertite, in misura genuina, tutti questi problemi.

Avete, la sensibilità, di sentirvi pienamente europei. Più degli adulti.

Avete, conoscenze adeguate, per affrontare, senza timore, le trasformazioni digitali e tecnologiche, che sono già in atto.

Avete la coscienza che l’ambiente è parte della nostra vita sociale. Che non ci sarà giustizia sociale senza giustizia ambientale; e viceversa.

Non vi chiudete, non fatevi chiudere in tanti mondi separati. Usate i social, sempre con intelligenza; impedite che vi catturino, producendo una somma di solitudini, come diceva il mio Vescovo di tanti anni addietro.

Non rinunciate, mai, alle relazioni personali; all’incontro personale; all’affetto dell’amico; all’amore; alla gratuità dell’impegno.

Il mondo, è migliore, se lo guardiamo con gli occhi giusti.

Ci aiuta, in questo caso, ancora, la nostra Costituzione.

In un discorso, tenuto alla Università di Parma, nel 1995, Giuseppe Dossetti - che, dell’Assemblea Costituente, aveva fatto parte - rivolse un appello ai giovani: “non abbiate prevenzioni rispetto alla Costituzione del ‘48, solo perché opera di una generazione ormai trascorsa - disse -. La Costituzione americana è in vigore da duecento anni, e, in questi due secoli, nessuna generazione l’ha rifiutata, o ha proposto di riscriverla integralmente; ha soltanto operato, singoli emendamenti puntuali, al testo originario dei Padri di Philadelphia; nonostante che, nel frattempo, la società americana, sia passata, da uno Stato di pionieri, a uno Stato, oggi, leader del mondo...E’ proprio, nei momenti di confusione, o di transizione indistinta, che le Costituzioni adempiono la, più vera, loro funzione: cioè, quella di essere, per tutti, punto di riferimento e di chiarimento. Cercate, quindi, di conoscerla; di comprendere, in profondità, i suoi principî fondanti; e, quindi, di farvela amica e compagna di strada… vi sarà presidio sicuro, nel vostro futuro, contro ogni inganno e contro ogni asservimento; per qualunque cammino vogliate procedere, e per qualunque meta vi prefissiate”.

Facciamo nostre queste parole.

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Quest’anno, il Meeting ribadisce la, sua, ragione fondativa: “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, come suona, il suo nome, per esteso.

Ce n’è bisogno.

Fate che, speranza e amicizia, corrano, anche, sulle vostre gambe.

E si diffondano, attraverso le vostre voci.

ZANGRILLO TER

Il Ministro per Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, al Festival del Lavoro 2023 in corso a Bologna, si è espresso così. ”Quello con i professionisti è un rapporto molto importante. Io auspico una partnership sempre più stretta, gli ordini professionali sono una risorsa dal punto di vista delle competenze fondamentali e quindi abbiamo bisogno dell'interlocuzione con loro per portare avanti la nostra azione di semplificazione.

Nella Pa abbiamo perso 310 mila persone tra il 2010 e il 2020. L'anno scorso abbiamo inserito 157 mila e quest'anno 173 mila, numero che sarà ribadito anche nel 2024. Un impegno di straordinaria complessità. Nel rapporto tra dipendenti pubblici e residenti siamo il fanalino di coda in Europa. Smentiamo il racconto che siamo il Paese dei dipendenti pubblici, siamo in ritardo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo. E abbiamo la necessità di recuperare questo gap".

"Abbiamo bisogno di essere attrattivi sulle nuove generazioni che ci consentano di fare funzionare con rapidità la nostra organizzazione. E' vero che la Pa garantisce stabilità ma le nuove generazioni non si accontentano di questo, dobbiamo essere capaci di offrire loro opportunità di crescita e valorizzazione del merito".

"Lo smart working è uno strumento ormai utilizzato in tutto il mondo. Non vedo motivo perché non si possa usarlo anche nella Pa. E' evidente che lo strumento implica una diversa modalità di rapporto tra il datore di lavoro e il lavoratore, basato sulla fiducia, sulla fissazione di obiettivi e sulla capacità di misurarli. Non mi interessa dove si realizzano le operazioni, mi interessa il risultato. E' quindi un tema organizzativo se sappiamo organizzarci lo smart working è uno strumento che si può usare anche nella pubblica amministrazione".

Sul Pnrr ha precisato: "Del pacchetto, che ho ereditato, di 600 procedure amministrative" da semplificare per gli obiettivi del Pnrr, le prime 200 le dobbiamo portare a casa entro il 2024. Io mi sono confrontato con il mio team nei mesi scorsi e siccome la semplificazione ha un impatto sul funzionamento della Pa ho chiesto ai miei di anticipare l'obiettivo di 200 procedure semplificate entro 2023. A giugno di quest'anno di queste prime 200 ne abbiamo già 'aggredite' 110. Sono moderatamente ottimista e serve fare squadra come accade nelle organizzazioni eccellenti”

CALDERONE

“Oggi è una giornata importante perché ci sarà il voto definitivo sull’approvazione del decreto legge sul lavoro e diventerà legge dello Stato e ci sarà la possibilità di dare valore al lavoro e di non dimenticare chi è in condizioni di difficoltà”. “A fronte di un emergenza come quella dell’alluvione in Emilia-Romagna bisogna fare tesoro dell’esperienza di tutti i professionisti che hanno lavorato in queste condizioni”. “Essere oggi il ministro del Lavoro e un grande onore e uno stimolo per il mondo delle professioni”. In collegamento da Roma, così si è espressa il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone al Festival del lavoro 2023.

SILVIO BERLUSCONI é MORTO

Un grande imprenditore,  un grande percorso professionale ed umano, lascia oggi alle ore 9,30  a 86 anni  ricoverato al padiglione Q1 del  San Raffaele di Milano.

 Ha cambiato il mondo della comunicazione in Italia e con essa il mondo dell' impresa e della politica.

 

GIUSEPPE CONTE FORUM IN MASSERIA

 "Tutti mi date ragione, ma in TV sentiamo solo la linea del governo.

"Non lascerei a Zelensky il compito di decidere come e quando sedersi a tavolo e a quali condizioni", perché "Zelensky è in guerra ed è diventato giustamente un eroe per il suo paese anche grazie ai nostri aiuti".

Quindi, "fermo restando che tutti noi lavoriamo per difendere la sua sovranità territoriale, siamo anche noi indirettamente coinvolti nel conflitto e abbiamo pieno titolo per sederci a un tavolo: non possiamo 

offrire a Zelensky una cambiale in bianco perché dica come quando fare la pace, se deve vincere o se deve arrivare a Mosca". 

"Sembra che ormai dobbiamo rinunciare al welfare per sostenere le forniture militari".

“Prendo atto che sulla guerra non ci siamo, non vedo svolte da parte del Pd”, “Ci sono ancora dissonanze, ma confido che possa esserci un cambio di rotta,

perché sinora il Pd continua sulla linea bellicista quando si tratta di votare concretamente i vari provvedimenti”.

Giuseppe Conte risponde a Bruno Vespa così sul Pd di Schlein. "Sulla guerra vedo che ci sono ancora dissonanze come anche sulla transizione ecologica".

"Con lei c'è sicuramente una maggiore determinazione del Pd verso, ad esempio, il salario minimo legale"; ancora aggiunge: "il Pd sta facendo progressi sulla lotta alla precarietà, si sta smarcano dal Pd renziano del

Jobs act e sono ben contento".

Poi sul PNRR precisa: "Stiamo aspettando la quarta rata del Pnrr da qualche mese che non sta arrivando, allora mettiamoci attorno a un tavolo.

Questo non è il progetto di Conte ma nemmeno il progetto di Meloni, è il piano di rilancio dell'Italia".

ADOLFO URSO FORUM IN MASSERIA

Continua l' intervento dei Ministri all' evento Forum in Masseria con le interviste di Bruno Vespa.  Liceo del made in Italy parte nell' anno 2024/2025,   "ci sarà un liceo ovviamente con formazione sul digitale su e-commerce avanzata, ma che sarà anche con formazione manuale creativa dedicata ai distretti industriali".

“l'ho detto ai giornalisti l'altro giorno sono usciti due dati un dato era sulla produzione industriale del paese dato Istat e dice che la produzione industriale ha avuto un'altra contrazione in Aprile, nello stesso giorno l'Eurostat ha fornito il dato sulla crescita dell'eurozona, dove si è soffermata l'attenzione dei giornalisti, sul particolare, importante certamente che poi spiegherò, della contrazione industriale che è uno degli indicatori che forma l'economia nazionale. Nello stesso giorno il dato complessivo che dice che l'eurozona purtroppo è in recessione tecnica, l'eurozona di cui noi facciamo parte, ma noi in questa prima parte dell'anno siamo cresciuti più di quanto siano cresciuti, Stati Uniti ,Giappone, Gran Bretagna, Francia e Germania, siamo l'unica potenza globale a crescere e invece di dire sorpresa l'Italia cresce per la prima volta più di quando crescono Francia, Germania, Bretagna, Giappone e Stati Uniti che sono in recessione e cresce più di tutti gli altri, non parlo dei paesi del terzo mondo, sto parlando delle grandi potenze occidentali, il titolo era gelata, ma che lettura e questa dei fatti. Io ricordo l'arabia Saudita che stanno concentrando gli investimenti in Italia, come tanti altri paesi, il principale fondo di investimento americano uno dei principali fondi di investimento al mondo l'altro giorno ha fornito un dato sull'Italia, dicendo che questo è il momento di investire in Italia, eppure Io ricordo che quando giurai, c’era la previsione sull'Italia che l'Italia sarebbe stata isolata a livello internazionale, isolati in Europa, isolata nel G 7, isolata nei rapporti internazionali che sarebbe aumentato lo spread fino a diventare insostenibile, anzi in questi giorni era previsto che arrivassero la Troika, avevano sostenuto che la Borsa di Milano sarebbe crollata, il capitale straniero sarebbe fuggito dall'Italia e saremmo stati in recessione. Oggi l'Italia non è isolata a livello internazionale, ogni giorno c'è in Italia una delegazione internazionale di grandi paesi come la Germania, di paesi emergenti come l'India come Uzbekistan come l’Azerbaigian, domani l'Iraq, oggi dov'è Giorgia e a Tunisi per far cosa? per risolvere un problema dell’Europa. Cioè non solo non siamo stati isolati, siamo diventati al centro delle missioni internazionali d'Italia, lo spread è aumentato? No, lo spread è diminuito del 7% rispetto al giorno in cui ho giurato, nonostante l'aumento dei tassi di interesse direi inusuali, la Borsa di Milano è cresciuta del 12%, non sono fuggiti capitali, sono venuti in Italia fondi stranieri che dicono che l'Italia è il luogo migliore dove investire e noi non siamo in recessione come invece la Germania, non siamo in recessione come invece la media dei paesi dell'eurozona, ma siamo l'unico grande paese dell'occidente che cresce questa è la verità. Io lo dico a chi ci fa opposizione, rassegnatevi alla verità, perché questa verità fa bene al paese”.

SANGIULIANO FORUM IN MASSERIA

«Dal 1° luglio si paga il biglietto per l'ingresso al PANTHEON, che è il sito museale più visitato in Italia» e «Con il ricavato dei biglietti riusciremo ad alimentare qualche mensa per i poveri e ad affrontare lavori di ristrutturazione e di rigenerazione del monumento, allestendo anche la parte retrostante come museo», ha spiegato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano presente al Forum in Masseria, e ha rivendicato la giusta iniziativa ed il suo impegno per ritoccare con un leggero aumento i biglietti dei musei: «C'è un motivo etico, una cosa, se vale, deve essere pagata».

 

 

«Il governo non darà alle regioni un importo generico affinchè li possano spendere come meglio ritengono» ma pensiamo a «una serie di obiettivi, pochi, con un elenco preciso e un cronoprogramma». Così il Ministro Fitto a margine dell' evento Forum in Masseria, e ancora, «Abbiamo incontrato tutti i presidenti di regione. Su ventuno complessivamente, 19 condividono questo percorso. Ci sono un paio di posizioni critiche. Sarei molto preoccupato se fosse il contrario. Invece così penso che si possa proseguire bene con il lavoro che stiamo portando avanti.

 

 

 

MATTARELLA

La deposizione della  corona d'alloro all'Altare della Patria con questo gesto il  Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha dato inizio alle celebrazioni per il 77° anniversario della Repubblica, presenti le più alte cariche: il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il Presidente del  Senato Ignazio La Russa, Il Presidente della  Camera Lorenzo Fontana, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, i vertici militari e delle forze di polizia.

"La comunità nazionale, la patria, alla fine è questo: una dimensione di sacrifici che si compiono insieme per chi l'ha fatta prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri".  "Non é una semplice celebrazione museale. È la dimensione del fatto che o noi capiamo che, se ci sia difficoltà o che le cose vadano bene, ne usciamo solo insieme, serve che ciascuno faccia la sua parte. Non c'è nessuno che da solo può risolvere i problemi. Capire che siamo tutti legati è l'elemento culturale che serve per capire che dobbiamo remare tutti verso la stessa direzione", Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni al margine delle celebrazioni del 2 giugno  a Roma.

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"Ci siamo concentrati per dare risposte immediate alle imprese, ai lavoratori, alle famiglie, agli studenti, al comparto agricolo, sportivo, al mondo delle sanità: abbiamo lavorato a 360 gradi per dimostrare che non ci saremo voltati dall'altra parte non solo perché è doveroso per quei cittadini ma anche perché è importante per l'Italia nel suo complesso". L'Emilia Romagna è una locomotiva e se si ferma noi non possiamo mantenere buoni parametri macroeconomici che stiamo vedendo". "L'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna è stata eccezionale, sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia in 36 ore, sommati ai 300 caduti nello stesso territorio nella prima settimana di maggio. In 15 giorni è caduta metà di tutta la pioggia che cadrebbe nella stessa zona in un intero anno. Il bilancio è grave in tema di vittime, per cui mercoledì abbiamo proclamato il lutto nazionale, ci sono oltre 15mila evacuati, attività economiche e produttive in ginocchio. Oggi non è ancora possibile la quantificazione dei danni complessivi, che sono ingenti. Lavoreremo sulle misure e sulle richieste da fare all'Ue".  Così il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni presente collegata da remoto al Festival dell' Economia di Trento.

L'intervento completo del Presidente del Consiglio al seguente link.

 video "GIORGIA MELONI"

Vittorio Di Trapani Giornalista di RaiNews24, Napoletano, 47 anni, é stato  segretario dell'Usigrai e segretario generale aggiunto uscente del sindacato dei giornalisti, sostituisce Giuseppe Giulietti,
ed è il nuovo Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Si sono svolti a Riccione dal 14 al 16 Febbraio 2023 i lavori del 29° Congresso della Fnsi ed  al termine della prima riunione del Consiglio nazionale dopo la chiusura si é tenuta la ezione e sono stati nominati Presidente Vittorio Di Trapani  e  Segretario Generale  Alessandra Costante della Fnsi.
Giungono le congratulazioni dal mondo delle professioni.

 

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Venerdì, 21 Ottobre 2022 18:18

ITALIA, IL GOVERNO E’ DONNA

 

 

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L’ Italia per la prima volta nella sua storia ha il Presidente del Consiglio dei Ministri Donna.

Oggi il Presidente della Repubblica  Sergio Mattarella ha conferito l'incarico a Giorgia Meloni quale Presidente del Consiglio dei Ministri di formare il governo. Il Nuovo Presidente del Consiglio prima donna nella storia politica Italiana ha accettato senza riserva l’incarico presentando l'elenco dei ministri: sono 24, di cui 6 donne, con due vicepremier. Così la Meloni si espressa: "tutta la coalizione ha dato un'indicazione unanime come rappresentanza della maggioranza parlamentare, proponendo la sottoscritta a Mattarella come persona incaricata di formare il nuovo governo".  Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha spiegato dell’ esigenza delle decisioni prese in breve termine "Questa volta il tempo è stato breve, è passato meno di un mese dalla data delle elezioni". Domani 22 ottobre 2022 alle ore 10,00 è previsto il giuramento.

La lista dei Ministri:

  1. Presidente del Consiglio dei ministri: Giorgia Meloni
  2. Ministro degli Esteri: Antonio Tajani(vicepremier)
  3. Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi
  4. Ministro dell’Economia: Giancarlo Giorgetti
  5. Ministro della Giustizia: Carlo Nordio
  6. Ministro della Salute: Orazio Schillaci
  7. Ministro delle Infrastrutture: Matteo Salvini(vicepremier)
  8. Ministro della Difesa: Guido Crosetto
  9. Ministro dello Sviluppo Economico (imprese e made in Italy): Adolfo Urso
  10. Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida
  11. Ministro dei Rapporti col Parlamento: Luca Ciriani
  12. Ministra della Famiglia: Eugenia Roccella
  13. Ministro per le Politiche del mare e del Sud: Nello Musumeci
  14. Ministro per gli Affari Europei e Pnrr: Raffaele Fitto
  15. Ministra del Turismo: Daniela Santanchè
  16. Ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano
  17. Ministra del Lavoro: Marina Calderone
  18. Ministro degli Affari regionali e Automonie: Roberto Calderoli
  19. Ministro dell’Istruzione: Giuseppe Valditara
  20. Ministra della Disabilità: Alessandra Locatelli
  21. Ministra delle Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati
  22. Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica:Gilberto Pichetto Fratin
  23. Ministra dell’Università e della Ricerca: Annamaria Bernini
  24. Ministro per lo sport e i giovani:Andrea Abodi
  25. Ministro della Pubblica amministrazione:Paolo Zangrillo
  26. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano
Martedì, 18 Ottobre 2022 16:56

Festival dei beni confiscati 2022

festival dei beni sequestrati

Festival dei beni confiscati 2022

Milano piazza d’incontro per informare e sensibilizzare tutti i cittadini sull’azione di contrasto alle mafie a Milano e sul riutilizzo dei beni sottratti al controllo e all'uso della criminalità organizzata. Infatti, dal 20 al 23 ottobre ritorna, dopo la pandemia covid, in presenza il Festival dei beni confiscati.

La manifestazione alla nona edizione, porta il titolo “Capire la mafia per vincerla", prevede il coinvolgimento di scuole e cittadini.

Quattro giorni di eventi organizzati dall’ Assessorato al Welfare e Salute del Comune di Milano che si svolgeranno attraverso incontri, proposte di attività sportive e  momenti di confronto con i protagonisti della lotta alle mafie e con le associazioni che collaborano con il Comune alla gestione di 216 unità immobiliari assegnate all’ Amministrazione.

IL PROGRAMMA 

Giovedì 20 ottobre

Capire la mafia. Milano, Italia

Partecipano:

  • Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano
  • Nando Dalla Chiesa, Docente di Sociologia della criminalità organizzata
  • Sara Ombra, Sostituto procuratore della Repubblica della DIA di Milano

Alle 10:00, presso il Teatro Lirico - Via Larga, 14

Consulta la locandina.

L'aggressione dei patrimoni criminali e il riutilizzo sociale dei beni confiscati: i risultati raggiunti e le sfide per il futuro

Partecipano:

  • Lucilla Andreucci, Referente di "Libera" Milano
  • Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano
  • Fabio Roia Presidente Tribunale di Milano – Presidente sez, Misure di Prevenzione
  • Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati
  • Tatiana Giannone, Referente nazionale di "Libera" per i beni confiscati
  • Simona Ronchi, Dirigente sezione Immobili Nord Italia, ANBSC
  • Alessandra Tripodi, Vice Prefetto di Milano

Alle 18:00, presso Sala Alessi - Palazzo Marino

Consulta la locandina.

Venerdì 21 ottobre

Scopri il bene

Gli studenti delle scuole medie e superiori visitano 8 beni confiscati nella città di Milano, accompagnati dai volontari dell’associazione Libera: Associazione Sindrome di Williams in via Mosè Bianchi, Fondazione Archè via Due Giugno, Arci Il Balzo in via Ceriani, Comin in largo Fratelli Cervi, Mamme a scuola in via Varesina, Lo Scrigno in via Curtatone, Zero5 in via Momigliano, Residenza Sociale Temporanea in viale Jenner.

Alle 10:00 – itinerante tra gli 8 beni confiscati

Beni confiscati ed economia civile

Partecipano:

  • Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano
  • Federica Della Casa, Opera in Fiore
  • Tatiana Giannone, Referente nazionale di Libera per i beni confiscati
  • Manuela Manni, Villa Pallavicini
  • Don Massimo Mapelli, Caritas Ambrosiana
  • Antonella Pasquini e Adele Bellati, Lo Scrigno
  • Valerio Pedroni, Consigliere comunale
  • Elena Talenti, La Terza Settimana

Alle 17:00, presso la sede del bene confiscato - via Curtatone, 12

Consulta la locandina.

Sabato 22 ottobre

Placchiamo la mafia

Incontro e confronti tra squadre di rugby nel Centro Sportivo Iseo, riaperto dopo l’incendio di stampo mafioso del 2011.
Organizzato da Amatori & Union Rugby Milano.

Partita vecchie glorie. 
Triangolare under 13:  Amatori & Union, Parabiago 1948, Rugby Parco Sempione.

A seguire, 17:30, Barbara Sorrentini dialoga con Stefano Mormile, fratello di Umberto, educatore carcerario ucciso dalla 'ndrangheta nel 1990.

Al termine "Terzo Tempo".

Dalle 15:30, presso Centro sportivo Iseo, via Iseo 6-10

Consulta la locandina.

Visita e presentazione del progetto di riqualificazione 

Alle 17:00, presso la sede del bene confiscato in via Mosso, 4

Noi, giudici a Palermo

Trent’anni dopo le stragi, Leonardo Guarnotta, magistrato dello storico Pool Antimafia e già Presidente del Tribunale di Palermo dialoga con Attilio Bolzoni e Lamberto Bertolé

Alle 18:00 - presso Mosso Milano, Via Mosso 3.

Consulta la locandina

Domenica 23 ottobre

Grazie alla disponibilità di "Libera", viene posata una pianta di farnia per ricordare il sacrificio di Francesca Morvillo - magistrata e moglie di Giovanni Falcone - e di Emanuela Loi - della scorta di Francesco Borsellino - due giovani donne uccise nelle stragi di cui ricorre l’anniversario. 
Interverranno:

  • Lucilla Andreucci, responsabile Associazione Libera
  • Lamberto Bertolè, Assessore Welfare e Salute
  • Valerio Cappelli,  Carabinieri Forestale gruppo Milano.

Alle 11:00, presso "Casa Chiaravalle" - via Sant'Arialdo, 69.

 

 

14 e 15 ottobre 2022 due giorni di confronto sul tema “il Valore della Sostenibilità” è questo, il titolo del convegno ed incontro di studio che si è tenuto a Bologna. Sono 1300 i Commercialisti arrivati a Bologna da tutta Italia che hanno seguito attentamente i lavori di studio, approfondimento e di confronto. Solo un convegno? A parere di chi scrive no, si percepisce il modello di piattaforma d’ incontro e di piano di azione per condurre la categoria professionale su temi fondamentali di strategia aziendale, nell’ interesse dei Commercialisti Italiani per le opportunità di lavoro e nell’ interesse della collettività per i risultati raggiunti. Si esprime liberamente un pensiero sulla percezione della visione del Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti Italiani.

Il Presidente Elbano De Nuccio ha preso per mano l’intera categoria per condurla nel mondo della innovazione e della sostenibilità per creare valore per l’ intera collettività. Un discorso introduttivo a braccio, ma che evidenzia alte competenze ed il parere di chi scrive è la lettura di un discorso programmatico e di un vero piano di azione. Così si è espresso Presidente De Nuccio:  L’orientamento normativo è quello di rendere applicabili, seppur con opportune semplificazioni e facilitazioni, le disposizioni della regolamentazione sulla sostenibilità anche alle “altre” imprese. Questo sia perché le PMI sono parte della filiera produttiva delle grandi società sia perché anch’esse hanno un impatto rilevante sulla comunità e sulla società. Del resto, le piccole e medie imprese, con cui noi commercialisti interagiamo quotidianamente, nell’EU-27 sono oltre 22 milioni (di cui 21 milioni di microimprese), pari al 99,8% del totale (valore che in Italia si attesta al 99%), e generano circa il 55% del valore aggiunto. Preparare le PMI al cambiamento – ha proseguito – significa non solo illustrare all’imprenditore quali siano i concreti benefici derivanti dall’adozione di comportamenti di sustainability management, ma anche facilitare il reperimento di risorse finanziarie per percorrere il sentiero della sostenibilità”.

“Per le imprese quotate e di grandi dimensioni – ha ricordato De Nuccio – la sostenibilità è già un obbligo. Spetta a noi commercialisti far capire alle imprese medie e piccole che oggi comportarsi sostenibilmente può fornire un vantaggio competitivo. La funzione di intermediazione del professionista tra impresa e settore creditizio sarà sempre più centrale, non tanto nella tradizionale modalità fiduciaria e di “garanzia” della solidità aziendale, bensì in una versione evoluta e moderna, fondata sulla consulenza tecnica idonea a rendere l’azienda riconoscibile rispetto alle iniziative di sostenibilità attuate affinché risultino compliant ai requisiti per raggiungere elevati rating ESG sempre più richiesti per ottenere linee di credito o accrescerne i massimali”.

Proprio sulle linee programmatiche di questo evento, l'identificazione di una maggiore e migliore qualificazione della categoria professionale,  De Nuccio ha sottolineato:” le opportunità che si sviluppano per i commercialisti sul piano tecnico-professionale: “Saremo chiamati ad intervenire su reporting, assurance, finanza, per le grandi aziende e per le PMI, ma anche per gli enti del terzo settore e le pubbliche amministrazioni. Al piano delle attività tecnico-professionali si affianca però oggi anche un piano di attività volte al cambiamento culturale da coltivare e da fare maturare nelle aziende, negli enti, attraverso la consulenza strategica. La nostra sfida è quella di indicare, spiegare e favorire questo cambiamento culturale”. “Per questo”, ha concluso, “su questi temi il Consiglio nazionale metterà in campo un importante sforzo formativo per i suoi iscritti”.

 

 

 

 

CENTRODESTRA 2022 09 26

 

Elezioni Italia 2022, i Parlamentari eletti alla Camera e al Senato

Le elezioni del 25 settembre 2022 hanno  visto la vittoria del centrodestra, ora prende forma il nuovo Parlamento formato da 600 membri.

Pubblichiamo i nomi dei Parlamentari eletti, per la Camera e per il Senato e in ordine alfabetico.

 

ELETTI ALLA CAMERA 

per il centrodestra

Andreuzza Giorgia

Arruzzolo Giovanni

Bagnai Alberto

Bagnasco Roberto

Battilocchio Alessandro

Battistoni Francesco

Bellomo Davide

Benvenuti Gostoli Stefano Maria

Bicchielli Giuseppe

Bisa Ingrid

Bitonci Massimo

Bordonali Simona

Brambilla Michela Vittoria

Buonguerrieri Alice

Caiata Salvatore

Calderone Tommaso

Antonino Calovini

Giangiacomo Candiani

Stefano Cangiano

Gerolamo Cannata

Giovanni Luca

Cannizzaro Francesco

Caparvi Virginio

Cappellacci Ugo

Caretta Maria Cristina

Carloni Mirco

Casasco Maurizio

Cattaneo Alessandro

Cattoi Vanessa

Cavandoli Laura

Cavo Ilaria

Cesa Lorenzo

Ciaburro Monica

Ciancitto Francesco

Maria Salvatore

Ciocchetti Luciano

Coin Dimitri

Colosimo Chiara

Colucci Alessandro

Comaroli Silvana

Congedo Saverio

Coppo Marcello

Crippa Andrea

D'Attis Mauro

Dalla Chiesa Rita

Dara Andrea

De Bertoldi Andrea

De Corato Riccardo

Delmastro Delle Vedove Andrea

Dondi Daniela

Ferro Wanda

Fontana Lorenzo

Foti Tommaso

Frassinetti Paola

Frassini Rebecca

Freni Federico

Furgiuele Domenico

Gardini Elisabetta

Gatta Giacomo

Gava Vannia

Giagoni Dario

Giglio Vigna Alessandro

Giorgetti Giancarlo

Giorgianni Carmen Letizia

Giovine Silvio

Gusmeroli Alberto Luigi

Iaia Dario

Lampis Gianni

Latini Giorgia

Lupi Maurizio

Maccanti Elena

Malaguti Mauro

Mantovani Lucrezia Maria Benedetta

Fascina Marta

Maschio Ciro

Matera Mariangela

Matone Simonetta

Mazzetti Erica

Meloni Giorgia

Minardo Antonino

Molinari Riccardo

Molteni Nicola

Montaruli Augusta

Montemagni Elisa

Morrone Jacopo

Nevi Raffaele

Nisini Tiziana

Nordio Carlo

Osnato Marco

Ottaviani Nicola

Palombi Alessandro

Panizzut Massimiliano

Pella Roberto

Pellicini Andrea

Pierro Attilio

Pisano Calogero

Polo Barbara

Raimondo Carmine Fabio

Rampelli Fabio

Ravetto Laura

Rixi Edoardo

Rizzetto Walter

Romano Francesco Saverio

Rossello Cristina

Rossi Fabrizio

Rotondi Gianfranco

Rotelli Mauro

Rubano Francesco Maria

Ruspandini Massimo

Saccani Gloria

Sasso Rossano

Semenzato Martina

Sorte Alessandro

Stefani Alberto

Sudano Valeria Maria Carmela

Tajani Antonio

Tenerini Chiara

Testa Guerino

Trancassini Paolo

Varchi Maria Carolina

Vietri Maria Immacolata

Ziello Edoardo

Zucconi Riccardo

 

per il centrosinistra

Bonelli Angelo

Ciani Paolo

Della Vedova Benedetto

De Maria Andrea

Fossi Emiliano

Gianassi Federico

Magi Riccardo

Malavasi Ilenia

Merola Virginio

Morassut Roberto

Pastorino Luca

Tabacci Bruno

 

per il M5S

Aiello Davide

Amato Gaetano

Auriemma Carmela

Carotenuto Dario

Caso Antonio

Costa Sergio

Di Lauro Carmela

Orrico Anna Laura

Pellegrini Marco

Penza Pasqualino

 

per De Luca sindaco d'Italia

Gallo Francesco

 

per Südtiroler Volkspartei

Gebhard Renate

Schullian Manfred

 

per Vallée d'Aoste

Franco Manes

 

 

ELETTI AL SENATO

 

per il centrodestra

 

Alberti Casellati Maria Elisabetta

Ambrogio Paola

Balboni Alberto

Bergesio Giorgio Maria

Berlusconi Silvio

Bernini Anna Maria

Berrino Giovanni

Biancofiore Micaela

Bizzotto Mara

Bongiorno Giulia

Borghesi Stefano

Centinaio Gian Marco

Ciriani Luca

Cosenza Giulia

Craxi Stefania

De Carlo Luca

De Poli Antonio

Durigon Claudio

Fallucchi Anna Maria

Farolfi Marta

Fazzone Claudio

Garnero Santanchè Daniela

Iannone Antonio

La Pietra Patrizio Giacomo

La Russa Ignazio Benito Maria

Leonardi Elena

Liris Guido Quintino

Lotito Claudio

Marti Roberto

Melchiorre Filippo

Mennuni Lavinia

Mieli Ester

Minasi Clotilde

Murelli Elena

Musumeci Nello

Nastri Gaetano

Nocco Vita Maria

Pera Marcello

Petrenga Giovanna

Petrucci Simona

Pirovano Daisy

Potenti Manfredi

Pucciarelli Stefania

Rapani Ernesto

Rauti Isabella

Romeo Massimiliano

Ronzulli Licia

Russo Raoul

Sallemi Salvatore

Silvestroni Marco

Sisto Francesco Paolo

Speranzon Raffaele

Spelgatti Nicoletta

Terzi di Sant'Agata Giuliomaria

Testor Elena

Tosato Paolo

Zaffini Francesco

Zangrillo Paolo

Zedda Antonella

 

per il centrosinistra

Casini Pier Ferdinando

Cucchi Ilaria

Giorgis Andrea

Misiani Antonio

Patton Pietro

Rando Vincenza

Spagnolli Luigi

 

per il M5S

Bevilacqua Dolores

Castellone Maria Domenica

De Rosa Raffaele

Lopreiato Ada

Mazzella Orfeo

 

per De Luca sindaco d'Italia

Musolino Dafne

 

per Südtiroler Volkspartei

Unterberger Juliane

Durnwalder Meinhard

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#IMPOSSIBILE CANCELLARE LA PROFONDITA’ DEGLI OCCHI  DI PAOLO BORSELLINO – RICHIESTA PUBBLICA DI “TELECAMERE DI STATO”

#“Impossibile cancellare la profondità degli occhi di Paolo Borsellino”, le libere professioni giuridico – economiche esprimono amarezza e preoccupazione e condanna per il

gesto vandalico che con un lungo sfregio cancella gli occhi di Paolo Borsellino. L'opera dello street artist TvBoy si trova fra via Paternostro e Via Lungarini, in pieno centro storico a Palermo.

Gli occhi cancellati con un coltello o un cacciavite, il volto rovinato dai graffi nella notte del 28 agosto 2022.

Nella stessa giornata un altro raid ha colpito, allo Spasimo, l’opera «L’Albero dei tutti», realizzata dall’artista Gregor Prugger per la Fondazione Falcone.

Alcuni giorni prima dell’ atto vandalico al murale dedicato a Paolo Borsellino, il 22 agosto 2022 a Roma deturpato il murale di piazza Bologna dedicato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino.

Ancora in corso le indagini di cui ad oggi non sono noti i risultati.

Non basta indignarsi, occorre agire per tutelate le opere che ricordano i Magistrati che con il sacrificio della vita hanno condotto la difficile lotta contro la criminalità organizzata. Occorre che le

opere che ricordano oltre che lo “spirito di servizio”, il pensiero e la strada della legalità, siano sorvegliate da apposite e dedicate telecamere, affinché non si ripetano altri atti vandalici. La UILP

partecipa alla richiesta pubblica di “telecamere di Stato”.

Maria Falcone così si è espressa: «Preoccupata e amareggiata» - «In simili occasioni c'è davvero da chiedersi se questa città sia redimibile e ci si accorge di quanto lavoro ancora vada fatto

con i ragazzi e nella società per liberarsi, prima di tutto culturalmente, dal giogo mafioso». «La subcultura che è terreno su cui prospera la mafia - sa esprimersi solo con la violenza e la

sopraffazione. Noi, come sempre abbiamo fatto in questi trent'anni, rispondiamo andando avanti con l'impegno».

La richiesta pubblica di “telecamere di Stato” è una azione di degna civiltà per fare muro.

 

GRAZIE PIERO PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO -  IL SALUTO COMMOSSO DELLE LIBERE PROFESSIONI AL PROFESSIONISTA DEL' APPROFONDIMENTO E DELLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA

 Un grande insegnamento, si racconta e si divulga solo quello che scientificamente provato, un linguaggio facile per tutti ma di grande approfondimento scientifico.

«È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio».

 

Eugenio Scalfari, Professione Giornalista: oggi la camera ardente in Campidoglio

 

Oggi la camera ardente in Campidoglio per Eugenio Scalfari, venuto a mancare nella giornata di ieri, allestita oggi nella Sala della Protomoteca, con l’apertura dalle ore 16 alle ore 19.

Scalfari, Professionista del Giornalismo ma anche scrittore, nasce a Civitavecchia il 6 aprile 1924; inizia la professione di giornalista come collaboratore del “Mondo”. E’ tra i fondatori de “L’Espresso” poi direttore dal 1963 al 1968. Fu deputato socialista dal 1968 al 1972, nel 1976 ha fondato “la Repubblica”. Direttore fino al 1996  poi rimane editorialista. Mai lasciata la professione di giornalista, raccoglie il cordoglio delle Libere Professioni per la scomparsa di un vero Professionista.

Lunedì, 11 Luglio 2022 11:22

Presentazione XXI Rapporto annuale INPS

Si è tenuto oggi 11 luglio 2022, presso la Sala della Regina di Montecitorio, la presentazione del XXI Rapporto annuale dell’Istituto INPS, il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha presentato la Relazione annuale. Il Rapporto esaminati i dati del 2021, la situazione del Paese, con particolare attenzione alle più rilevanti prestazioni erogate dall’Istituto e alla dinamica dei contribuenti. Successivamente il Ministro Orlando la letto la sua relazione di commento sul XXI Rapporto annuale INPS.

La documentazione al seguente link 

https://www.inps.it/dati-ricerche-e-bilanci/rapporti-annuali/xxi-rapporto-annuale

Martedì, 05 Luglio 2022 09:33

  UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI JPG

#Maipiùstragi

Manifestazione Nazionale contro la ‘ndrangheta,

a sostegno del procuratore Nicola Gratteri

e di tutti coloro che rischiano la vita a causa delle mafie

________________________

Milano  5 luglio, ore 19, piazza Duca d’Aosta (davanti Stazione Centrale), 

_________________________

#Maipiùstragi (maipiustragi.it)

In piazza, insieme, perché nessuno sia più solo.

Maggio 2022 è stato scoperto il progetto di un attentato della 'ndrangheta contro Nicola Gratteri, il Procuratore della DDA di Catanzaro.

A trent’anni dalle stragi di Palermo, scendiamo in piazza prima per dire alla 'ndrangheta che Gratteri non si tocca, così come non si tocca nessuno di coloro che sono in prima linea contro le mafie.

Ma scendiamo in piazza anche per affermare che la 'ndrangheta è un problema nazionale, non solo della Calabria, e si sta infiltrando dappertutto e sopratutto in Lombardia.

#Maipiùstragi: sono più di CENTOQUARANTA le organizzazioni della società civile e i sindacati che in poche settimane si sono aggregate per la manifestazione nazionale contro la ‘ndrangheta, a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di tutti coloro che rischiano la vita a causa delle mafie.

Martedì 5 luglio, dalle ore 19, appuntamento in piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale. A Milano, per ricordare che la ‘ndrangheta è un problema nazionale. A Milano, per ribadire che le infiltrazioni criminali nell’economia legale sono un’emergenza per la tenuta della democrazia.

«La scoperta di un progetto di attentato nei confronti del Procuratore della DDA di Catanzaro, a inizio maggio, ci ha spinto ad agire – sottolineano i rappresentanti degli enti promotori - Trent’anni dopo le stragi di Palermo - continuano – abbiamo sentito l’esigenza di scendere in piazza il giorno prima, come scorta civica, per dire alla ‘ndrangheta e alle massonerie deviate che quella stagione è finita, fa parte di altri tempi, e che l’Italia non tollererà che qualcuno la evochi di nuovo. Diversamente, la risposta della società civile sarà durissima».

La 'ndrangheta è un'organizzazione eversiva per un paese democratico e la sua sconfitta definitiva deve essere un'urgenza improrogabile e una priorità assoluta per il nostro Paese.  Ci vediamo in piazza sotto la bandiera Italiana delle Libere Professioni Italiane   #Maipiùstragi.

ELENCO DEGLI ENTI PROMOTORI

#Maipiùstragi (maipiustragi.it)  

 

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#MAI PIÙ STRAGI

Manifestazione Nazionale contro la 'ndrangheta, a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di quanti rischiano la vita a causa delle mafie
 
 

#Maipiùstragi

Manifestazione Nazionale contro la ‘ndrangheta,

a sostegno del procuratore Nicola Gratteri

e di tutti coloro che rischiano la vita a causa delle mafie

_________________________________________________

5 luglio, ore 19, piazza Duca d’Aosta (davanti Stazione Centrale), Milano 

#Maipiùstragi: sono più di 140 le organizzazioni della società civile e i sindacati che in poche settimane si sono aggregate per la manifestazione nazionale contro la ‘ndrangheta, a sostegno del procuratore Nicola Gratteri e di tutti coloro che rischiano la vita a causa delle mafie.

Martedì 5 luglio, dalle ore 19, appuntamento in piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale. A Milano, per ricordare che la ‘ndrangheta è un problema nazionale. A Milano, per ribadire che le infiltrazioni criminali nell’economia legale sono un’emergenza per la tenuta della democrazia.

«La scoperta di un progetto di attentato nei confronti del Procuratore della DDA di Catanzaro, a inizio maggio, ci ha spinto ad agire – sottolineano i rappresentanti degli enti promotori - Trent’anni dopo le stragi di Palermo - continuano – abbiamo sentito l’esigenza di scendere in piazza il giorno prima, come scorta civica, per dire alla ‘ndrangheta e alle massonerie deviate che quella stagione è finita, fa parte di altri tempi, e che l’Italia non tollererà che qualcuno la evochi di nuovo. Diversamente, la risposta della società civile sarà durissima».

In piazza Duca d’Aosta martedì 5 si alterneranno interventi e testimonianze di personalità del mondo della cooperazione, del sindacato, dell’economia, della filantropia, del volontariato, del giornalismo e dello spettacolo.

Intanto, anche sui social è partita la mobilitazione: hanno aderito con videomessaggi di supporto alla manifestazione PIF, Marco Paolini, Albano, Michele Placido, Luca Zingaretti, Giovanni Minoli, Maurizio De Giovanni, Angela Iantosca, Padre Maurizio Patriciello, Antonio Stornaiolo, Rita Pelusio, Gianluigi Nuzzi. I loro videomessaggi sono condivisibili dai social degli enti promotori e sul sito ufficiale maipiustragi.it

Elenco adesioni:

ACLI - ActionAid - Comitato Addiopizzo - Addiopizzo Travel - Agapanto APS Roma – Movimento Agende Rosse Liguria – Agesci - AIPARC Lamezia Terme - AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) - Altromercato - Arci Servizio Civile Calabria – Assobio - Associazione Amici Della Casa Della Carità - Associazione Andiamo Avanti - ANPI - Assifero – Auser Regionale Lombardia – Auser Milano - Avvocati senza Frontiere - Azione Cattolica - CCO Crisi Come Opportunità - Caritas Italiana - Caritas Ambrosiana – Caritas Emilia Romagna – Caritas Lombardia - Caritas Diocesana Gubbio - Casa Internazionale delle Donne - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo - Centro di Servizio al Volontariato San Nicola - Centro per l'Autonomia Cooperativa Sociale - Centro Studi Rossanese "Vittorio Bachelet"- CGIL Calabria – CGIL Lombardia - Chico Mendes Altromercato cooperativa sociale - CIES-Onlus - CISL Calabria - CISL Lombardia – Cittadinanzattiva - CNCA Lombardia - CNCA Nazionale - Collectif Avanti - Comunità Competente Calabria - Comunità Progetto Sud - Confcooperative Federsolidarietà nazionale - Confcooperative Federsolidarietà Lombardia - Confcooperative Reggio Emilia - Comitato don Peppe Diana – Consorzio Sir - Consorzio Cooperativo Nausicaa - Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II – Centro Sportivo Italiano Milano - CSVnet Associazione centri di servizio per il volontariato - CSV Milano - E.V.A. Cooperativa Sociale - Consorzio Farsi Prossimo - FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) – FOCSIV - Fondazione Con Il Sud - Fondazione Corte delle madri - Fondazione Finanza Etica - Fondazione San Bernardino - Fondazione Trame - Forum Terzo Settore nazionale - Forum Terzo Settore Calabria – Forum Terzo Settore Città Di Milano - GOEL Gruppo Cooperativo - Human Foundation – Ideeinformazione – Il Mulino - Associazione Il Quinto Ampliamento - Istituto Cooperazione Sviluppo ICS Ets - Italia che Cambia - JSN JESUIT SOCIAL NETWORK ITALIA Onlus - Cooperativa sociale "La Speranza" Cassina e S. Agata - Laboratorio Ricerche & Studi Vesuviano - Legambiente - Libera Milano Contro Le Mafie – Associazione culturale L'Orablù - Made in Carcere – M.A.S.C.I - Associazione Microfinanza e Sviluppo Onlus - Movimento Agende Rosse - Movimento M24A Equità Territoriale – Onlus Movimento per la Giustizia Robin Hood - Movimento Politico per l'Unità - Neos kosmos APS - Next Nuova Economia per Tutti - Nuova Cooperazione Organizzata NCO – Associazione di Volontariato Nuovamente - Consorzio di Solidarietà Sociale Oscar Romero di Reggio Emilia - Movimento Our Voice - APS Parità per le Diversità - Pastorale per i Problemi Sociali e il Lavoro Calabria - Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli - PLEF - Progetto Cassina Domani - Progetto Policoro Calabria – Redazione ANTIMAFIADuemila - Rete Antimafie Martesana APS - Rete Recovery Sud - Cooperativa Sociale Ripari - RITMI Rete Italiana di Microfinanza – Rete Utile buono e bio – Retinopera - Rivista Aggiornamenti Sociali - Rock No War - Scuola di Formazione Antonino Caponnetto - Slow Food Italia - Spazio Aperto Servizi - Sud 20/40 - Terra Dea di San Giorgio a Cremano – T-ERRE Turismo Responsabile - Associazione Un'altra storia Varese – UIL Nazionale - Unicobas - Comitato #versoil23maggio - VERSO L'ALTRO Società Cooperativa Sociale - WikiMafia Libera Enciclopedia sulle mafie - UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI

 

Con la collaborazione di:

Altavia.disko – Gruppo Grandi Eventi – Gruppo Pubbliemme – LaC Network

#maipiùstragi #maipiùsoli #iostocongratteri #stopndrangheta #accendilaluce

 

 ELENCO ENTI PROMOTORI
 
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IL MINISTRO RENATO BRUNETTA "POSSIBILE CHE I SALARI NON CRESCONO"

"Sono un ottimista" così il Ministro Brunetta, vorrei vedere il nostro paese crescere salari e produttività.

Puntualizza il Ministro  per la pubblica amministrazione:"Non sopporto più i luoghi comuni, ho le strade piovono più semplici, quindi le grandi dimissioni, la gente non vuole andarsene. Allora mi attengo ai fatti, l'anno scorso in sei mesi scarsi ho fatto concorsi per assumere 45.000 dipendenti pubblici; per più di un milione e mezzo di candidati. Era stato tutto bloccato ho sbloccato semplificato digitalizzato non c'è più la carta e la penna nei concorsi pubblici, eh è una piccola rivoluzione, non c'è più la carta e la penna. Piacere o non piacere ma siamo entrati nella modernità. Bene i concorsi durano 100 giorni, dal bando alla graduatoria finale. Nel passato erano quattro anni, adesso un giovane può fare 1,2,3,4 concorsi uno dietro l'altro in parallelo, perché turbarsi se dopo averne fatto uno averlo vinto si dimette per prenderne un altro. Io sto studiando i numeri adesso, tra un po’uscirà una spiegazione anche su questo analitica. Viva Dio stiamo modernizzando anche la pubblica amministrazione abbiamo possibilità di scelta. Non attrae più il pubblico impiego, avrei dei dubbi da questo punto di vista perché? Lei sa quante ore si di cassa integrazione state nel settore pubblico durante la pandemia? centinaia di milioni, sa quante ore di cassa integrazione sono stati effettuati nel settore pubblico che conta 3.200.000 dipendenti,? c'è qualcuno che lo sa quante ore di cassa integrazione sono state fatte? Zero. Lo sapete e non ne faccio un'accusa eh, tutt'altro è una storia che è così, ma i dipendenti pubblici hanno una sorta di garanzia sul licenziamento, hanno una garanzia sulla cassa integrazione, hanno una garanzia direbbero gli economisti bravi sul controllo di produttività, nel senso che siccome eccedono ore è ovviamente uno lavora, ma non c'è qualcuno che lo controlla se lavora o lavora bene lavora male. Ecco nel settore privato se uno non lavora non lavora bene, dura tre giorni. Allora da questo punto di vista prendiamo atto della nostra storia, quando si dice - ma il lavoro pubblico è pagato poco - sì però anche condizioni di vantaggio. A me piacerebbe che lavoro pubblico lavoro privato, avessero stesse regole le stesse condizioni, la stessa trasparenza, lo stesso controllo di produttività, le stesse garanzie e la stessa mobilità dentro e fuori. Questo a me piacerebbe e per dire che certo c'è un problema di mismatch, ma io partirei dalla scuola, dal merito, dalla nostra cultura, da noi i professori universitari che forse non siamo stati abbastanza coraggiosi per cambiarla questa nostra università. La nostra università la regola e la computazione ancora, non è una trasparenza, la teniur la vita, quando vinci il concorso è a vita. Negli altri paesi la teniur è a termine e dvi continuare a studiare. Per questo dico cambiamo nel profondo questo nostro paese e abbiamo tutta la forza e le potenzialità per farlo per realizzarlo. Quella é la parte strutturale dopodiché se abbiamo un picco di inflazione e beh abbiamo gli strumenti per controllarlo, viva. Gli extraprofitti, magari che qualcuno protesta, ma gli extraprofitti delle aziende distributrici di energia, magari costruite meglio, magari presi meglio, eccetera, eccetera, perché un profitto è giustificato solo se c'è un investimento, se non c'era investimento e c'è un extra profitto c'è qualcosa che non va e quindi ragioniamoci su tutti assieme in maniera tale da dare una giusta redistribuzione. Perché non è possibile che paghino le famiglie o le imprese e che talune imprese per caso o perché c'è la guerra o perché c'è qualcuno che chiude i rubinetti, fanno extraprofitti. Ma questo in un paese ben regolato e consapevole della sua forza e della sua intelligenza, penso sia una cosa normale che nessuno se ne abbia a male, se si prevedevano gli extraprofitti non giustificati, per redistribuire, per compensare, per un po’ di tempo per un po’ di mesi”.

"

 

 

INTERVENTO DEL MINISTRO GEROGETTI AL FESTIVAL DELL' ECONOMIA 

L'ufficio stampa  della UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI  accreditato alla Festival del''Economia, presente all' intervento del Ministro Georgetti riporta un estratto a beneficio dei Nostri Lettori. 

Il Ministro Giorgetti punta il dito su potere d'acquisto e sottolinea il tema del cuneo fiscale può tornare d'attualità. «La priorità è il potere di acquisto» ma «non si può mettere in carico alle aziende un ulteriore costo. Il tema del cuneo fiscale, sollecitato dal presidente di Confindustria che non è mai riuscito a passare, ora potrebbe tornare di attualità». Il Ministro sottolinea «il Governo deve avere il coraggio e razionalizzare tutte le forme di bonus man mano introdotte e che vanno in secondo ordine rispetto all'emergenza nazionale e restituire alle famiglie il potere d'acquisto». Il salario minimo, dice Giorgetti non deve essere un tabù: «Non si può mettere in carico un altro costo su aziende che ne hanno già molti. Il salario minimo non deve essere un tabù, ma bisogna capire cosa si fa, la priorità è il recupero del potere di acquisto. In italia i salari sono bassi e questo è un dato oggettivo».

Occorre fronteggiare gli alti prezzi e il debito:«La spietta che si chiama spread è sensibile alla politica di bilancio. Quindi si è fatta una riflessione che, se facciamo uno scostamento di bilancio, una politica troppo rilassata apre alla coperta troppo corta del rifinanziamento del debito in una situazione in cui i tassi stanno risalendo», dice Giorgetti: «Io penso, sono convinto e lo ribadisco: siccome i costi che stiamo pagando in altri tempi l'avremmo chiamati danni di guerra e l'Occidente sta combattendo contro Putin con sanzioni e non con armi, a mio parere, se sono danni di guerra, si pagano come debiti di guerra. Come fatto con il Pnrr l'Europa non può mettere a rischio tutta questa impalcatura rosea facendo collassare tutto. Questo enorme costo che sopportiamo per la battaglia di libertà deve lasciare spazio ad un debito comune europeo».

«Cosa faranno Lega e Movimento 5 Stelle bisogna chiederelo a Salvini e Conte. Credo che sia un passaggio rischioso, ma non credo che il Presidente Draghi non persegua l'obiettivo della pace. Non so cosa proporrà il premier ma il Parlamento è sovrano e quindi se non la pensa come il premier bisognerà trarre le conseguenze».

Il Ministro sul referendum del 12 giugno afferma «referendum molto importanti di cui purtroppo non parla nessuno: è una grande occasione per fare delle riforme importanti» «Non è facile convincere le persone a partecipare, ma se vanno a votare in una certa maniera 15 milioni di italiani, chi poi dirà che aveva ragione chi era al mare, politicamente non capisce un tubo» - «c'è il quorum e ci sono le regole, ma ci sono anche i segnali da percepire. Chi spera che la gente non partecipi non ha grande fiducia nella democrazia».

Sulla  legge elettorale «Mi sembra ovvio che la legge elettorale si cambia non per interesse del Paese ma per interesse dei partiti che prima fanno i sondaggi» e «se c'è una maggioranza che ha i numeri in Parlamento per cambiare la legge attuale la cambia. In genere, però chi cambia la legge elettorale viene punito dagli elettori e bisogna stare attenti».

 

Giovedì, 02 Giugno 2022 10:02

FESTA DELLA REPUBBLICA 2 GIUGNO 2022

 

FESTA  DELLA REPUBBLICA 2 GIUGNO 2022

76 anni fa con un referendum nel quale per la prima volta votarono anche le donne, gli Italiani scelsero di abolire la monarchia in favore della Repubblica. Oggi con l'emozionante cerimonia dopo due anni di stop pandemico, si è tornati sulla via dei Fori Imperiali a festeggiare.

Inno prima all'altare della patria, ove il 2 giugno 2022 ha inizio la festa della Repubblica, il Capo dello Stato Sergio Mattarella depone una corona d'alloro al Milite Ignoto. “Onore ai caduti” sventola la bandiera italiana e le frecce tricolore solcano i cieli di Roma. La Repubblica compie 76 anni, fondamentale il referendum del 2 giugno 1946 che segnò la rinascita dopo la seconda guerra mondiale. Siamo ai Fori Imperiali, con i Medici volontari della UILP, torna dopo due anni di restrizioni causa pandemia la tradizionale parata. I Sindaci aprono la sfilata tra fasce tricolori e applausi, i bianchi camici dei Nostri Medici e il Personale Sanitario che ha combattuto insieme agli Italiani la pandemia da covid 19, sfilano dei reparti militari, 5000 in marcia fra personale militare e civile, 80 bandiere e stendardi, 22 elicotteri e mezzi pesanti, seguono 170 cavalli. Le istituzioni e i colori della Repubblica, è il  2 giugno e ritorna celebrazione dell'Italia, con essa  ritorna alla mente la frase del Nostro amato Presidente PERTINI:“I Giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà di coerenza e di altruismo”.

1 giugno 2022 la cerimonia di insediamento del Consiglio Nazionale dei Commercialisti nella sala dedicata a Giovanni Falcone

 

IL CN CERIMONIA DI INSEDIAMENTO

 

Gian Luca Ancarani: "Onorati e Orgogliosi  di essere presenti nella sala dedicata a GIOVANNI FALCONE presso il Ministero di giustizia."

"Contano le azioni e non le parole",  la targa dice tutto non occorrono altre parole.

 

Targa Intitolata a Falcone al Ministero della Giustizia

 

 

Cerimonia di insediamento del Nuovo Consiglio Nazionale dei Commercialisti nella sala Giovanni Falcone Ministero della Giustizia

Targa Intitolata a Falcone al Ministero della Giustizia

GIOVANNI FALCONE:

  "Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto.

Contano le azioni non le parole".

Oggi 1 Giugno 2022  nella sala Giovanni Falcone la cerimonia di insediamento  del Nuovo Consiglio Nazionale dei Commercialisti

 

Oggi 1 Giugno 2022 nella sala Giovanni Falcone del Ministero della Giustizia, la cerimonia di insediamento del Nuovo Consiglio Nazionale dei Commercialisti alla presenza della Ministra Marta Cartabia e del Sottosegretario Sisto sono stati ricevuti il Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili Prof. Elbano De Nuccio, il Presidente della cassa di previdenza dei Ragionieri commercialisti ed Esperti contabili Luigi Pagliuca, il Presidente della cassa dei Dottori Commercialisti Stefano Distilli e tutti i Consiglieri eletti: Gian Luca Ancarani (Grosseto), Marina Andretta (Savona), Cristina Bertinelli (Perugia), Aldo Campo (Barcellona Pozzo Di Gotto), Rosa D’Angiolella (Napoli Nord), Michele De Tavonatti (Brescia), Fabrizio Escheri (Palermo), Gian Luca Galletti (Bologna), Giovanna Greco (Vasto), Cristina Marrone (Cassino), Maurizio Masini (Pisa), Pasquale Mazza (Trento), David Moro (Treviso), Eliana Quintili (Fermo), Salvatore Regalbuto (Torino), Antonio Repaci (Palmi), Pierpaolo Sanna (Cagliari), Liliana Smargiassi (Larino), Giuseppe Venneri (Lecce) e Gabriella Viggiano (Matera).

Nel suo discorso di benvenuto la Ministra Cartabia ha ricordato la funzione di vigilanza su alcuni Ordini professionali   da parte del Ministero della giustizia. Essa “si esplica attraverso richieste di chiarimenti ai Consigli degli ordini professionali e, in alcune ipotesi, può estendersi ad attività di tipo ispettivo”. 

La Ministra Cartabia ha anche espresso la disponibilità alla Collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Commercialisti per tutte le iniziative nell’ interesse di tutti i cittadini. Questo a parere di chi scrive è un ottimo inizio per i Commercialisti che hanno sempre cercato la funzione di interfaccia tra Legislatore ed i cittadini, avendo un rapporto costante con le imprese e le famiglie italiane; ruolo fondamentale con maggiore rilevanza oggi dopo la pandemia sanitaria e la situazione economica aggravata dalla guerra in Ucraina.

Per acclamazione sono stati nominati   Vice presidente del CN il bresciano  Michele De Tavonatti che lascerà la carica di Presidente dell’ ODCEC di Brescia, Tesoriere Salvatore Regalbuto, Segretario Gabriella Viggiano, prima Donna nominata alla funzione di segretario del Consiglio Nazionale dei commercialisti.

Oggi anche la riunione del Consiglio Nazionale, così verranno designati i 7 componenti del Comitato esecutivo e i membri del Comitato direttivo della Fondazione che avranno il compito di traghettare l’ente verso il nuovo riassetto.  Infatti si sdoppierà in due istituti: uno dedicato alla ricerca ed uno alla formazione.

Quindi soffia un vento nuovo sulle vele della nave dei Commercialisti Italiani guidata dal suo Comandante Ebano De Nuccio che nel corso della cerimonia ha preso la parola per sottolineare i due tavoli aperti sui temi fondamentali della “crisi d’impresa” e “sul contenzioso tributario”. Infatti il Presidente De Nuccio tocca da subito due temi importanti: la crisi d’impresa - grande rilevanza al tema aggravato dalla pandemia covid 19 e dagli effetti economici inflattivi dell’ offensiva Russa sull’ Ucraina e dal sesto pacchetto di sanzioni di Bruxelles; la riforma della giustizia tributaria - per riequilibrare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini.

Avevamo già scritto della grande visione del Presidente De Nuccio ed è subito evidente, sin dall’ inizio, già alla cerimonia di insediamento pone l’ accento su temi che riguardano le imprese ed i Cittadini ed è così che i commercialisti italiani vogliono svolgere l’importante funzione professionale a tutela di tutti i Cittadini  nell’ interesse del Nostro paese.

UFFICIO STAMPA  UILP

Lunedì, 23 Maggio 2022 07:55

23 MAGGIO 1992 "IMPOSSIBILE DIMENTICARE"

23 MAGGIO 1992 "IMPOSSIBILE DIMENTICARE"

Padova è stato celebrato gli 800 anni di storia della sua Università.

Oggi, 19 maggio, a Padova è stato celebrato gli 800 anni di storia della sua Università.

Una cerimonia solenne con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati , la Ministra dell'istruzione, Maria Cristina MessaRoberta Metsola Presidente del Parlamento europeo. 

Il, Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: questa non è solo un’università italiana ma un pezzo importante della nostra cultura, di cui sono orgogliosa e fiera come cittadina europea”.

“Questo è il nostro modo di essere, questo è ciò che gli autocrati di tutto il mondo non potranno mai capire dell’Europa. È ciò che rende il nostro continente la stella polare delle democrazie liberali, un luogo dove si può pensare liberamente, si può dissentire apertamente, si possono sfidare le convenzioni consolidate, essere accolti e ascoltati. Tutto questo è l’università di Padova e anche l’Europa. Le nostre differenze non sono un segno di debolezza come pensava, a torto, il presidente Putin”.

Il Presidente della Repubblica Mattarella, per la seconda volta a Palazzo Bo in questa veste, ha illustrato l’importanza delle università in un mondo che è cambiato in cui non vi sono più distanze. “Nei primi venti anni di questo millennio abbiamo coltivato l’idea di un mondo sempre più raccolto, in cui le distanze geografiche sono sostanzialmente scomparse e in cui si comunica in tempo reale da una parte all’altra del Pianeta.  

 «Dobbiamo rimanere uniti nella difesa della libertà e della democrazia. Questo è il patrimonio da difendere che ci spinge a non chiudere gli occhi. È importante garantire la libertà a tutti e la si ottiene pienamente soltanto se la ottengono anche gli altri. Tutto ciò spinge a non chiudere gli occhi, a impegnarsi a riaffermare il diritto internazionale. Sono questi i valori che vanno difesi attivamente».

«La libertà non è divisibile, né socialmente né territorialmente - ha proseguito il Presidente -, si ottiene pienamente soltanto se ne godono anche gli altri, si realizza insieme a quella degli altri. Non c'è libertà piena se gli altri ne sono privi. Questo vale all'interno di un Paese, vale nella comunità internazionale. Questo spinge a non chiudere gli occhi, a impegnarsi perché venga ripristinato il diritto internazionale e venga riaffermata quella catena di valori che dalla libertà si articola: l'uguaglianza, la solidarietà, valori che vanno coltivati, difesi attivamente».

Oggi 9 maggio 2022 il, Ministero della Giustizia ha trasmesso l'informativa dell' esito delle operazioni  di scrutinio del 6 maggio 2022. 

Pubblichiamo la comunicazione dei risultati delle operazioni elettorali ai sensi dell' art. 25, comma 12, del d.Lgs n° 139.

I Risultati elettorali saranno pubblicati, ai sensi dell’art. 25, comma 12, del d.lgs n. 139/2005 sul Bollettino ufficiale del Ministero della giustizia, n. 10 del 31 maggio 2022.

 

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Saluti e gratitudine al Presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi

Le Libere Professioni giuridiche economiche salutano, con senso di gratitudine per il lavoro svolto, nell’ interesse di tutti i cittadini, il Presidente Roberto Bichi che dopo 7 anni di ottima gestione del Tribunale di Milano lascia dal 1 maggio 2022 l’incarico, per il rispetto della norma sui limiti di età. Oggi 2 Maggio 2022 la Delegazione della UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI, presente per la cerimonia di saluto, ha voluto  rappresentare il ringraziamento al Presidente Bichi che ha dedicato 43 anni di servizio alla Magistratura. Un esempio esemplare di “spirito di servizio” espressione che Giovanni Falcone aveva voluto citare pubblicamente.

In Magistratura dal 1979,  dal 1999 è stato Consigliere della Corte d’Appello, dal 2007 presidente della terza sezione civile del Tribunale di Milano, successivamente alla dimissioni della Presidente Livia Pomodoro, facente funzioni come Presidente del Tribunale, fino alla nomina ufficiale in sostituzione della Presidente Pomodoro.

La cerimonia guidata dal Presidente della Corte d'Appello Giuseppe Ondei che ha voluto omaggiare il Collega di parole di grande spessore "Un percorso professionale prestigioso e sempre accompagnato da grandi risultati. Si può dire che sia stato un Magistrato che ha dato lustro alla Magistratura, sia come giurista, che come capoufficio, che come uomo. Un esempio da seguire per i giovani Magistrati". E’ proprio questo il ricordo per le libere professioni giuridiche economiche, il ricordo dell’ operato del Presidente Bichi non solo come efficiente organizzatore dell’ ufficio, non solo come esperto e preparato giurista, ma soprattutto come Uomo che ha saputo sempre relazionarsi con pacatezza e cordialità con tutti i Professionisti. Così il Presidente dell’ Ordine degli Avvocati di Milano,  Avv. Vinicio Nardo, "a nome di tutti gli Avvocati, per tutto quello che hai fatto per la giustizia Milanese". Il Presidente dell’ Ordine dei Dottori Commercialisti Marcella Caradonna a nome del Consiglio e di tutti gli iscritti all’ODCEC Milano ha espresso “il grazie più sincero per tutte le attività che ha svolto”.

Nella attesa della nomina da parte del CSM, in sostituzione  alla direzione del Tribunale di Milano, il Presidente Fabio Roia, Magistrato di grande competenza ed esperienza, che accompagna una grande preparazione giuridica ad un innato senso di umanità che ha trovato espressione nell’impegno sui temi di violenza sulle donne, per tale motivo nel 2018 è stato insignito dell’ Ambrogino d’oro. Le libere professioni non hanno mai nascosto l’ apprezzamento alla candidatura del Presidente Roia alla guida del Tribunale di Milano che per dimensioni, efficienza e non solo rappresenta un esempio nel nostro paese.

Oggi 6 Maggio 2022, il Ministero conferma, con la maggioranza dei voti  precisamente 53,42%, la nomina di ELBANO DE NUCCIO a Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. E’ definitivo la nave dei commercialisti, un comparto di circa 120.000,00 iscritti, salpa con a bordo il suo Comandante, un Presidente che ha una grande visione nella conduzione della categoria, un uomo di grande veduta, di grandi numeri. Infatti il Presidente De Nuccio guarda con attenzione il rapporto che i Commercialisti devono tenere con la politica per avviare quel processo riformatore che dia ai Commerciasti un ruolo adeguato nel confronto con il Legislatore. Per far questo occorre implementare la leva di interesse della politica e la moltiplicazione dei numeri e delle reti. Il Presidente De Nuccio accende il faro dell’importanza di 120.000,00 Commercialisti con una visione più ampia a tutte le libere professioni, un comparto di 27 professioni ordinistiche e duemilioniottocentomila  iscritti con un indotto di addetti che porta a 10.000,00 di operatori 1/6 della popolazione italiana. "Una grande visione, un grande Presidente dei Commercialisti", è il coro delle libere professioni.

Di seguito l’ intervista in esclusiva a UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI.

Le professioni liberali del Nostro Paese hanno dimostrato durante il periodo pandemico di essere essenziali per la tenuta del sistema economico nazionale. Siamo di fatto il punto di riferimento sia economico che sociale. Gli Imprenditori si rivolgono ai Professionisti e si sono rivolti ai Professionisti per poter garantire la sopravvivenza delle loro aziende all'interno del mercato; è evidente e chiaro che in questa fase di rilancio del paese attraverso anche il PNRR che è lo strumento utilizzato dallo Stato, dal Governo per poter far ripartire e garantire una ripresa economica nel Paese. Noi dobbiamo avere un ruolo da protagonisti, un ruolo che deve essere pianificato in maniera sinergica, sia sul piano giuridico, sul piano finanziario e sul piano fiscale, per poter consentire questo è necessario che vi sia una azione concertata fra tutte libere professioni a livello nazionale.

Bisogna necessariamente partire per gradi. Utilizzare il sistema - periodo pandemico, come palestra dove se fatta esperienza rispetto a quelle che sono le criticità registrate all'interno del sistema economico nazionale; una fra tutti è necessario sempre di più coinvolgere le libere professioni nella fase di genesi delle norme. Non esiste peggiore norma,  per la quale non vi sia stato il coinvolgimento di coloro i quali poi quella norma la devono applicare; quindi i professionisti. Sicuramente vanno aperti i tavoli tecnici presso i Ministeri nei quali i Professionisti non vengono coinvolti con funzione meramente consultiva, ma addirittura con funzione invece propositiva quindi nella fase di genesi delle norme.

UFFICIO STAMPA UILP

 

E’ Giovanni Melillo il nuovo Procuratore antimafia e   antiterrorismo

E’ Giovanni Melillo il nuovo Procuratore antimafia e   antiterrorismo, viene preferito con 13 voti dal plenum del CSM a Nicola Gratteri. Magistrato di grande esperienza inizia nel 1985, è stato per otto anni pubblico ministero alla Direzione nazionale antimafia, già Capo di gabinetto del Ministro della giustizia Andrea Orlando, dal 2 agosto del 2017 è a capo della Procura di Napoli dove con grande abilità e competenza porta organizzazione favorendo gruppi di lavoro e specializzazioni non solo nelle aree tradizionali di indagine quali antiterrorismo, antimafia , corruzione. Sarà a capo di venti Sostituti Procuratori per esercitare attività di coordinamento delle indagini condotte dalle singole DDA.

Il discorso del Presidente Sergio Mattarella

1 MAGGIO 2022  Il Presidente Mattarella" Il costo della ripresa non può essere pagato in termini di infortuni sul lavoro."

Buon Primo maggio a tutti!

La festa del lavoro è festa per la Repubblica.

Rappresenta motivo di riflessione e di impegno.

Il primo articolo della Costituzione costituisce il fondamento su cui poggia l’architettura dei principi della nostra democrazia e della nostra civiltà.

Al tempo stesso è un pungolo, un senso di marcia, una sfida costante alle istituzioni, ai corpi sociali, alle forze produttive.

Il lavoro è misura di libertà, di dignità, rappresenta il contributo alla comunità.

È strumento di realizzazione di diritti sociali.

È motore di rimozione delle disuguaglianze, tema essenziale dopo la pandemia che le ha aggravate e ne ha create di nuove.

Premessa di tutto è la sicurezza sul lavoro.

È una battaglia che viene da lontano.

L’integrità della persona e della salute dei lavoratori è parte essenziale della visione che ispira il nostro patto costituzionale.

È stata ed è elemento qualificante della lotta del movimento dei lavoratori.

Ma non è un tema di parte, non appartiene soltanto a loro.

Vorremmo che intorno a questa necessità si mobilitasse il fronte più ampio, un patto di alleanza tra istituzioni, società civile, forze sociali ed economiche, per sottolineare con forza l’impegno a combattere un flagello che sconvolge la vita di troppe famiglie, rappresenta un’umiliazione per il mondo delle imprese e una sconfitta per chi, producendo beni e servizi, vede la propria attività sfigurata da queste morti.

Ogni incidente ha un costo: umano anzitutto, morale, sociale, economico.

Supera di gran lunga quello di ogni attività di prevenzione e tutela.

La caduta mortale di Fabio Palotti a Roma, la morte di Rosario Frisina a Gorgonzola, sono solo le ultime tragedie di una insopportabile catena che dobbiamo registrare con dolore e amarezza.

Tanti gli infortuni che causano conseguenze mortali o gravi menomazioni permanenti. Grande impegno va messo in campo, nell’applicazione di tecnologie moderne per proteggere il lavoro, consentire il recupero degli infortunati.

È uno sforzo, quello per la sicurezza, da veicolare anche attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che rende disponibili risorse significative.

Unità di sforzi, quindi, per la sicurezza sui posti di lavoro.

È una responsabilità che appartiene a tutti.

Venerdì mattina, in Friuli, ho sottolineato la inaccettabilità, specialmente per i più giovani, di dover associare la prospettiva del lavoro con la dimensione della morte.

Vanno incentivate le esperienze e le buone pratiche che, come in quella Regione, si propongono la stipula di protocolli tra imprese e sindacati con l’obiettivo “Zero morti”.

Rappresenta una prova di maturità e di coesione sociale.

Eravamo avviati a uscire dalla crisi indotta dalla pandemia – anche se adesso purtroppo costretti ad affrontare nuovi rischi a causa delle conseguenze nefaste di una guerra inattesa e insensata - con risultati di crescita che si erano rivelati nel 2021 particolarmente lusinghieri.

Con l’economia e l’occupazione in crescita. Ma parallelamente sono cresciuti i rischi di infortuni sul lavoro. Ce lo ricorda l’Inail.

Il costo della ripresa non può essere pagato in termini di infortuni sul lavoro.

Così come, nei momenti di difficoltà, occorre che le aziende rifuggano dalla tentazione di ridurre le spese per la sicurezza.

Si tratta di un vincolo inderogabile.

Ci rendiamo certamente tutti conto che anche una sola morte rappresenta un costo umano e sociale inaccettabile.

Il lavoro è strumento di progresso e di affermazione delle persone, non un gioco d’azzardo potenzialmente letale.

Lo ha posto poc’anzi in rilievo il dottor Tardiola: l’obiettivo di più lavoro non può tradursi in più incidenti sul lavoro.

Per questo occorre porre in essere uno sforzo eccezionale.

L’impegno per la ripresa è, insieme, impegno per migliorare le condizioni produttive e per battere la tragedia delle morti sul lavoro.

Anche in questo ambito, come ha più volte posto in rilievo il Ministro Orlando – che ringrazio per l’indicazione di iniziative e strumenti di grande interesse messi in campo -, la promozione della legalità è fondamentale. Non mancano leggi appropriate, misure di prevenzione, norme di tutela. Sappiamo che a far le spese dove prevale l’illegalità nel mondo delle imprese è il segmento dei lavoratori meno tutelati e meno rappresentati.

La pandemia ha sconvolto gli ultimi due anni.

Ha portato morte, sofferenza, paure. Ci ha anche più largamente scoprire – forse dovremmo dire dire riscoprire – i valori della solidarietà, della responsabilità, anche delle istituzioni a servizio del bene comune.

Abbiamo dimostrato di saper affrontare la crisi.

La medesima determinazione occorre avere oggi di fronte al brusco stop alla ripresa economica indotto dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina.

Scoraggiarci per le prove che i tornanti della storia propongono su diversi fronti, interno, dell’Unione Europea, internazionale, è atteggiamento sterile.

Non possiamo affidarci all’inerzia degli eventi.

Un’unità consapevole tra le forze sociali deve consentire al “Cantiere Italia” di realizzare gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con un capitolo di relazioni sociali all’altezza di tempi moderni.

Non è tempo di slogan.

Non sono consentite pause nell’impegno: è indispensabile un dialogo consapevole e fruttuoso.

La nuova “fabbrica” del Paese deve saper tenere insieme funzione sociale dell’impresa, innovazione e produttività, crescita dell’economia e dell’occupazione nella dimensione nuova della sostenibilità, dignità del lavoro.

Ci ha soccorso in questo periodo la svolta che abbiamo concorso a realizzare nell’Unione Europea, che ha adottato politiche solidali ed espansive come non era accaduto in passato.

Ne è emersa l’idea di un’Europa sempre più credibile nel rappresentare l’ambito necessario della nostra rinnovata partecipazione alla dimensione globale e ad essere la chiave del nostro futuro.

Perché il domani non aspetta.

Come è avvenuto nel tempo della Ricostruzione favorita nel secondo dopoguerra dalla conseguita democrazia, come è stato per tutte le stagioni di sviluppo principali e quelle di ammodernamento del nostro Paese.

Vi è motivo di fiducia.

In questo 2022, contro ogni scetticismo, un segno positivo per la nostra economia è alla portata, malgrado le difficoltà.

Certo, sappiamo che sul terreno della condizione economica e sociale non mancano sfide come l’inflazione, indotta anzitutto dai rincari dell’energia e do molte materie prime.

Non possiamo permetterci di sbagliare: i due terzi della domanda dipendono in Italia dai consumi delle famiglie.

A loro dobbiamo guardare.

Di certo, non possiamo arretrare.

E nel procedere dobbiamo tenere fermi i valori che devono accompagnare la rotta nella condizione di oggi.

Quindi: non lasciare indietro nessuno, costruire, con i nuovi lavori, anche un welfare rinnovato, sempre più vicino alla persona, al bisogno di sostegno, di cura e di assistenza. Procedere con decisione sulla strada degli investimenti nella formazione, nella scuola, nella ricerca, nella cultura.

Alla Repubblica serve il lavoro di tutte e di tutti. Di donne, di giovani, di energie di ogni parte d’Italia.

Ognuno deve fare la parte propria per allargare la base del lavoro: anzitutto le istituzioni, ma con loro le grandi aziende, le piccole e medie imprese, i sindacati, il Terzo settore, i professionisti, la vasta e articolata realtà del lavoro dipendente e di quello autonomo.

In questo Primo maggio, che ritrova le persone riunite per affermare il valore del lavoro, desidero inviare un saluto alle Confederazioni sindacali che si riuniscono questa mattina ad Assisi per testimoniare che lavoro, pace, sviluppo sono parti inscindibili di un medesimo insieme.

Saluto tutti i lavoratori e i sindacati che oggi celebrano questa giornata del lavoro.

Invio auguri calorosi ai giovani che oggi torneranno ad affollare il Concertone a piazza San Giovanni, dopo due anni di assenza.

Il Primo maggio è un buon giorno per celebrare i valori iscritti nella nostra Costituzione.

Valori che tocca a tutti noi far vivere ogni giorno.

Viva l’Italia del lavoro, viva la Repubblica.

 
Lunedì, 25 Aprile 2022 14:18

MILANO 25 APRILE 2022

 

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  (Riproduzione riservata)

 

 

Un fiume di persone scorre mentre scriviamo a Milano, per Corso Venezia destinazione piazza Duomo, per festeggiare il 25 aprile.

Il Presidente Mattarella:

"La Resistenza contro il nazifascismo contribuì a risollevare l'immagine e a recuperare il prestigio del nostro Paese. Fu a nome di questa Italia che Alcide De Gasperi poté presentarsi a testa alta alla Conferenza di pace di Parigi."

 "Questo tornare indietro della storia rappresenta un pericolo non soltanto per l'Ucraina ma per tutti gli europei. Avvertiamo l'esigenza di fermare subito, con determinazione, questa deriva di guerra prima che possa ulteriormente disarticolare la convivenza internazionale, prima che possa tragicamente estendersi. Questo è il percorso per la pace, per ripristinarla; perché possa tornare ad essere il cardine della vita d'Europa. Per questo diciamo convintamente: viva la libertà, ovunque. Particolarmente ove sia minacciata o conculcata".

 

 

“Alla mentalità dell’io si oppone quella di Dio; il salva te stesso si scontra con il Salvatore che offre se stesso.”

"Fratelli, sorelle, in questa settimana accogliamo la certezza che Dio può perdonare ogni peccato. Dio perdona tutti, può perdonare ogni distanza, mutare ogni pianto in danza; la certezza che con Cristo c’è sempre posto per ognuno; che con Gesù non è mai finita, non è mai troppo tardi. Con Dio si può sempre tornare a vivere. Coraggio, camminiamo verso la Pasqua con il suo perdono. Perché Cristo continuamente intercede presso il Padre per noi e, guardando il nostro mondo violento, il nostro mondo ferito, non si stanca di ripetere – e noi lo facciamo adesso con il nostro cuore, in silenzio – di ripetere: Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno".

 

Il Presidente Draghi, ha appena tenuto e concluso il discorso alla Camera dei Deputati e mentre scriviamo è in corso il dibattito con i Parlamentari. Di seguito il testo del discorso appena letto da DRAGHI dove ha anche sottolineato l’intervento militare del Nostro paese. Circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, assieme a forze navali e a velivoli in Romania, pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’esercito della Marina dell’Aeronautica e con ulteriori 2000 militari disponibili. Alle ore 12.30 di oggi il discorso al Senato, nel pomeriggio alle ore 15,00 il Presidente del Consiglio parteciperà al vertice NATO, a seguire il Consiglio dei Ministri all’ esame come affrontare i rischi delle sanzioni.

GUERRA RUSSIA CONTRO UCRAINA DRAGHI IN PARLAMENTO -  POSSIBILE NUOVO DISLOCAMENTO DI TRUPPE  CON LA NATO – “PER ESSERE UNITI CON L’UCRAINA E CON I NOSTRI ALLEATI DOBBIAMO PRIMA DI TUTTO RESTARE UNITI TRA NOI.”

Così il Premier si è espresso:

“Ieri si è riunito il Consiglio nord Atlantico sulla base di quanto previsto dall’articolo quattro del trattato di Washington ed ha approvato 5 piani di risposta graduale che in questa prima fase puntano a consolidare la postura di deterrenza a est. Le fasi successive vincolate ad un’evoluzione dello scenario prevedono l’assunzione di una postura di difesa del seguito di ristabilimento della sicurezza. I piani prevedono due aspetti fondamentali l’incremento delle forze dispiegate in territorio alleato con il transito delle unità militari sotto la catena di comando e controllo del comando supremo alleato in Europa e l’utilizzo di regole d’ingaggio predisposte per un impegno immediato. Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla Nato sono costituite da unità già schierate in zona di operazioni, circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, assieme a forze navali e a velivoli in Romania e da altre che saranno attivate su richiesta del comando alleato; per queste siamo pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’esercito della Marina dell’Aeronautica e con ulteriori 2000 militari disponibili. Le forze saranno impiegate nell’area di responsabilità della NATO che non c’è nessuna autorizzazione implicita dell’attraversamento dei confini. L’Italia e la NATO vogliono trasmettere un messaggio di unità e solidarietà per la causa Ucraina e di difesa dell’architettura di sicurezza europea. Voglio ringraziare il ministro Guerini delle nostre forze armate per la loro prontezza e preparazione. Per quanto riguarda le sanzioni L’Italia è perfettamente in linea con gli altri paesi dell’unione europea primi tra tutti Francia e Germania le misure sono state coordinate insieme ai nostri partner del G 7 con i quali condividiamo pienamente strategia e obiettivi. Mercoledì sono state formalmente approvate le prime misure restrittive verso la Russia in relazione alla decisione di riconoscere l’indipendenza dei territori di Donetsk e Lugansk. Qui siamo nella fase iniziale queste misure consistono nel bando alle importazioni alle esportazioni da entità separatiste sul modello di quanto fatto nel 2014, in occasione della Crimea; consistono anche in sanzioni economiche e finanziarie alla Russia come il divieto di finanziamento del debito sovrano nel mercato secondario, il congelamento di asset di tre istituti bancari. Vi sono anche sanzioni mirate nei confronti di individui di identità come gli oltre 300 membri della duma che hanno proposto il riconoscimento dei territori separatisti e che hanno votato a favore. Ma in seguito all’invasione Russa dei giorni scorsi nel Consiglio Europeo di ieri abbiamo approvato misure molto più stringenti e incisive che erano in preparazione da settimane i relativi atti legislativi sono discussi in queste ore a Bruxelles e per questo non posso ancora rendere conto e renderne conto in modo esaustivo. Saranno finalizzati adottati in tempi rapidissimi e martedì ritornerò sul tema, ma intanto posso dire che queste sanzioni includono misure finanziarie, come il divieto di rifinanziamento per banche e imprese pubbliche in Russia, il blocco di nuovi depositi bancari dalla Russia verso istituti di credito dell’Unione Europea misure nel settore dell’energia mirate a impedire il trasferimento di tecnologie avanzate usate soprattutto per la raffinazione del petrolio e misure nel settore dei trasporti, come il divieto di esportazione esteso a tutti i beni le tecnologie i servizi destinati al settore aereo un blocco dei finanziamenti per nuovi investimenti in Russia e altre misure di controllo dell’esportazione delle esportazioni da sospensione degli accordi di facilitazione dei visti per passaporti diplomatici e di servizio russi. Prevediamo, inoltre un secondo pacchetto che includa Membri della Duma non ancora sanzionati. In questi giorni l’Unione Europea ha dato prova della sua determinazione e compattezza. Siamo pronti a misure ancora più dure se queste non dovessero dimostrarsi sufficienti, le sanzioni che abbiamo approvato che quelle che potremmo approvare in futuro ci impongono di considerare con grande attenzione il loro impatto sulla nostra economia. La maggiore preoccupazione riguarda il settore energetico che è stato già colpito dai rincari di questi mesi, circa il 45% del gas che importiamo proviene infatti dalla Russia in aumento del 27% di circa 10 anni fa. Le vicende di questi giorni dimostrano l’imprudenza di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni. In Italia abbiamo ridotto la produzione di gas italiano da 17 miliardi di metri cubi all’anno, nel 2000 a circa tre miliardi di metri cubi, oggi a fronte di un consumo nazionale che è rimasto costante tra i 70 e i 90 miliardi circa di metri cubi, dobbiamo procedere spediti sul fronte della diversificazione per superare quanto prima la nostra vulnerabilità ed evitare il rischio di crisi future. Il governo segue in modo costante i flussi di gas in stretto coordinamento con le istituzioni europee abbiamo riunito diverse volte il Comitato di emergenza gas per regolamentare analizzare i dati operativi e gli scenari possibili. Gli stoccaggi italiani beneficiano dall’avere avuto a inizio inverno una situazione migliore, il livello di riempimento aveva raggiunto il 90% alla fine del mese di ottobre, mentre gli altri paesi europei erano intorno al 75%. Gli stoccaggi sono stati poi utilizzati a pieno ritmo e nel mese di Febbraio hanno raggiunto il livello che hanno generalmente a fine Marzo. Questa situazione che sarebbe stata più grave, in assenza di infrastrutture politiche adeguate è simile a quella che basta, ciò ci permette di guardare con maggior fiducia ai prossimi mesi, ma dobbiamo intervenire per migliorare ulteriormente la nostra capacità di stoccaggio per i prossimi anni. L’Italia è impegnata, inoltre spingere l’Unione Europea nella direzione di meccanismi di stoccaggio comune che aiutino tutti i paesi a conteggiare momenti di riduzione temporanea delle forniture. Ci auguriamo che questa crisi possa finalmente accelerare una risposta positiva su questo tema. Sono al lavoro per affrontare tutte le misure necessarie per gestire al meglio una possibile crisi energetica. Ci auguriamo che questi piani, mi sembra, possano non farci trovare impreparati. Le misure di emergenza includono una maggiore flessibilità dei consumi di gas sospensioni nel settore industriale, regole sui consumi di gas del settore termoelettrico, dove pure esistono misure di riduzione del carico. Il Governo è al lavoro inoltre per aumentare le forniture alternative intendiamo incrementare il gas naturale liquefatto importato da altre rotte, come gli Stati Uniti il Presidente americano Joe Biden ha offerto la sua disponibilità a sostenere gli alleati con maggiori rifornimenti e voglio ringraziarlo per questo. Tuttavia la nostra capacità di utilizzo è limitata dal numero ridotto di rigassificatori in funzione. Per il futuro è quanto mai opportuna una riflessione anche su questo punto. Certo il Governo intende poi lavorare per incrementare i flussi da gasdotti non a pieno carico come il tap dall’Azerbaigian il transmed dall’Algeria e della Tunisia e il greenstream dalla Libia. Potrebbe essere anche necessaria la riapertura delle centrali a carbone per colmare eventuali mancanze. Il futuro ci obbliga a prestare maggiore attenzione ai rischi geopolitici che pesano sulla nostra politica energetica e ridurre la vulnerabilità delle nostre forniture. Voglio ringraziare il Ministro Cingolani per il lavoro che svolge quotidianamente su questo tema così importante per il nostro futuro. Ho parlato del gas ma sappiamo che la risposta più valida nel lungo periodo sta nel procedere spediti come stiamo facendo nella direzione di un maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili, anche direi soprattutto una maggiore semplificazione delle procedure per l’installazione degli impianti. A questo proposito a questo proposito vorrei notare che gli ostacoli a una maggiore speditezza su questo percorso non sono tecnici, non sono tecnologici, ma sono solo burocratici. Tuttavia il gas resta essenziale come combustibile di transizione, dobbiamo rafforzare il corridoio sud migliorare la nostra capacità di rigassificazione, aumentare la produzione nazionale a scapito delle importazioni; perché il gas prodotto nel proprio paese è più gestibile ed è meno caro. La storia che l’Italia e l’Europa hanno davanti potrebbe essere come ho accennato, prima lunga e difficile da ricomporre anche perché sta confermando l’esistenza di profonde divergenze sulla visione dell’ordine internazionale mondiale; divergenze che non sarà facile superare. Il Governo intende lavorare senza tregua in stretto coordinamento con gli alleati per dare ai cittadini le risposte che cercano in questo momento di grave incertezza. Per farlo è essenziale il vostro appoggio della maggioranza e dell’opposizione. In queste ore mi sono arrivate dichiarazioni di sostegno da tutti i gruppi politici e dai loro leader che vorrei ringraziarli e ringraziarvi tutti, vi sono sinceramente grato perché il Parlamento è il centro della nostra democrazia, la casa di tutti gli italiani per la sua vicinanza, esprime la vicinanza del paese davanti alle terribili minacce che abbiamo davanti, per essere Uniti con l’Ucraina e con i nostri alleati dobbiamo prima di tutto restare Uniti tra Noi grazie.”

I COMMERCIALISTI ITALIANI  PUNTANO SULL'INNOVAZIONE

ELBANO DE NUCCIO é il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

I COMMERCIALISTI MILANESI PUNTANO SULLE DONNE È MARCELLA CARADONNA IL PRESIDENTE ELETTO

Oggi 29 Aprile 2022 i Commercialisti Italiani hanno un grande Presidente del Consiglio Nazionale che porterà la categoria a livelli di grande considerazione da parte del tessuto economico e sociale del Nostro paese. ELBANO DE NUCCIO é il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Il suo programma, la sua squadra hanno convito, si assicura il 53% dei voti e vince l’ elezioni del Consiglio Nazionale. Già Presidente dell’ Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bari, componente della Commissione Deontologia del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, nonché docente incaricato dall’Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Dottore Commercialista e Revisiore Legale dei Conti, con esperienza pluriennale nel campo della consulenza aziendale, contabile, fiscale e finanziaria, per società private e pubbliche di rilievo nazionale e internazionale.

Nel suo DNA semplificazione, ma soprattutto innovazione, la voglia di poter far emergere la competenza e le qualità dei Commercialisti Italiani che tanto si sono spesi per le imprese e le famiglie del Nostro paese nel periodo del lockdown ed ancora oggi nelle difficoltà di una pandemia che stenta a lascarci e di un conflitto bellico causa di ulteriori difficoltà.

Il neo Presidente De Nuccio ai microfoni di ANC TV oggi ha dichiarato:" attendiamo ovviamente i risultati ufficiali che saranno tali, solamente dopo che la commissione  che verrà insediata il sei di maggio ufficializzerà la nostra vittoria sulla base di dati ufficiosi, certamente sì,  il nostro è stato un risultato di netto vantaggio rispetto alla lista opposta,  E' stata una campagna elettorale molto complicata molto dura ma anche allo stesso tempo particolarmente entusiasmante. Abbiamo girato tutta l'Italia in lungo e in largo, ho avuto l'onore e l'orgoglio di poter conoscere tantissimi Colleghi di prendere consapevolezza diretta dei problemi della professione e di incrementare il mio bagaglio di conoscenza che verrà messo a disposizione per dare risposte concrete ai Colleghi della base.  La nostra è una lotta per recuperare una dignità come ho sempre detto personale e professionale una migliore qualità della vita per i Commercialisti Italiani ed una maggiore visibilità ed una maggior rispetto nell'ambito dell'attività professionale.  Questo è il nostro impegno e questo è quello che noi faremo nei prossimi quattro anni".

 

UFFICIO STAMPA UILP
Sabato, 02 Aprile 2022 19:35

Comunicato stampa

 

La UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI è lieta di comunicare il grande successo del “ PRIMO FORUM ESPOSITIVO DEI BENI CONFISCATI”. Napoli la città dei RE, otto statue dei Re di Napoli nella facciata di Palazzo Reale, storica capitale dai Bizzantini, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, i Vicerè, i Borbone e il Regno delle due Sicilie, sino a Capitale del Mezzogiorno d’ Italia con la sua vivacità illuminata si è proposta quale capitale per accogliere, incontri, dibattiti, e proposte per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Non solo proposte ma concretezza del lavoro svolto e così anche la esposizione dei prodotti della legalità, i prodotti che nascono proprio dai beni e aziende confiscate, gli spazi trasferiti dal mondo del male al mondo del bene comune. Un forum espositivo unico nel suo genere, il primo in Italia, che si è tenuto nei giorni 1 e 2 aprile 2022 presso la stazione Marittima di Napoli, organizzato dalla Regione Campania con affidamento per supporto organizzativo a Sviluppo Campania, con la collaborazione della Regione Lombardia, Toscana, Lazio e Sicilia. Presenti le telecamere della UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI - sezione legalità professioni giuridiche economiche - settore Amministratori Giudiziari. La UILP nata dopo la morte dei Magistrati Falcone e Borsellino al fine della divulgazione della cultura della legalità attraverso le professioni intellettuali accreditata per le riprese, la fotografia, la CVV comunicazione visiva veloce sulle proprie reti di professionisti. Si ringrazia Sviluppo Campania per l’ accreditamento del Nostro ufficio stampa, Radio Siani (Web radio in ricordo di Giancarlo Siani Giornalista Libero Professionista ucciso dalla Mafia). Tanti gli stand presenti di tutte le regioni che hanno partecipato all’ evento. Una missione importante fare rete e valorizzare le esperienze significative presenti su tutto il territorio nazionale. Confronto tra esperti del settore e relazioni tra terzo settore, cooperative e associazioni che operano nel mondo dei beni sequestrati e confiscati.

Il Prefetto Mario Morcone assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione Regione Campania ha proposto grazie all’ organizzazione di Regione Campania e Sviluppo Campania questo modello per affrontare il tema dei beni confiscati: “riuscire dare una scossa forte a questo settore”, questo l’intento ed il risultato è arrivato con una grande partecipazione e la presenza della politica con gli interventi del Commissario Europeo per gli affari economici e finanziari Paolo Gentiloni, il Presidente Anci Antonio Decaro, il Ministro per il sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, il Ministro dell’ Interno Luciana Lamorgese, il Vicepresidente del Senato della Repubblica Anna Rossomando, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’ Assessore alla Sicurezza, Legalità, Immigrazione Prefetto Mario Morcone, il Direttore dell’ Agenzia Nazionale dei sequestrati e confiscati Prefetto Bruno Corda, il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno Prefetto Bruno Frattasi.

Il Commissario Europeo Gentiloni “Per l'Italia si tratta di portare avanti gli investimenti e le riforme previste dal piano nazionale di ripresa e resilienza una sfida unica su cui nei prossimi anni si gioca il futuro del nostro paese tra le altre cose il PNRR mette a disposizione 300 milioni di euro per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata all'interno della missione dedicata a interventi speciali per la coesione territoriale a queste risorse si aggiungono quelle previste nei prossimi anni da altri fondi strutturali europei. Il Fondo Europeo per lo sviluppo regionale e il Fondo Sociale Europeo che in passato hanno già con cofinanziato questo tipo di iniziative.

Ora bisogna avere concreta attuazione alle misure concordate e dimostrare di riuscire a spendere queste risorse straordinarie bene e nei tempi previsti.

Bene in questo contesto il governo si è mosso per tempo pubblicando il bando per i progetti di valorizzazione dei beni confiscati finanziati dal PNRR, bando che peraltro si è chiuso ieri. Trovo positivo che il bando si rivolga esclusivamente agli enti pubblici consentendo in ogni caso a questi ultimi di coinvolgere gli enti del terzo settore, perché questo dovrebbe assicurare il rispetto delle tempistiche previste dal cnr evitando procedure che altrimenti sarebbero state forse più lunghe più complesse.

La valorizzazione dei beni confiscati alle mafie deve continuare ad essere parte integrante di una più ampia strategia che l'Italia conduce da tempo di contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione, fenomeni che frenano gli investimenti deprimono la crescita e lasciano indietro interi territori. Non può esserci sviluppo e crescita senza legalità.

Da questo Primo Forum espositivo deve ripartire la consapevolezza che l'enorme patrimonio che la mafia ha sottratto alla collettività con la violenza, nel ricatto e l'intimidazione sarà restituito allo stato e ai cittadini, in termini di occupazione, di sviluppo e di sviluppo e giustizia sociale.”

Il Ministro Mara Carfagna:” “Io credo che raccontare mostrare le iniziative economiche associative che vengono avviate nei beni confiscati, sia il modo migliore per fare avanzare quella battaglia di legalità di cui ha bisogno non soltanto il sud ma l'intero mezzogiorno.”

Mara Carfagna ha poi precisato che il bando che scadeva il 31 marzo è stato prorogato, così il Ministro “non c'è nulla che faccia più male alla criminalità organizzata della perdita di prestigio e della perdita di ricchezza che segue alla confisca dei suoi beni e non c'è nulla che affermi di più il valore della legge la presenza dello Stato di una attività sottratta ai clan che produce utili e fatturato in modo pulito. Anche per questo, soprattutto per questo, abbiamo voluto inserire nel piano nazionale di ripresa e resilienza una linea di finanziamento specifica dedicata alla valorizzazione alla riqualificazione dei beni confiscati alla mafia. Lo ricordava prima proprio il Commissario Gentiloni, 300 milioni di euro il bando, è vero scadeva ieri ma è stato prorogato di ulteriori tre settimane per l'altissima attenzione l'altissima partecipazione che ha suscitato ed è una partecipazione valorizzata ancora di più dalle finalità che noi abbiamo indicato come prioritarie per la destinazione di questi beni perché come voi sicuramente saprete abbiamo previsto all'interno di questo bando dei criteri premiali per chi vorrà destinare questi beni valorizzati e riqualificati a centri antiviolenza, case rifugio per donne maltrattate e per i loro bambini ma anche asili nido e secondo i nostri calcoli entro il 2026 noi riusciremo a restituire un circuito di legalità o comunque ad attività di sostegno sociale oltre un centinaio di beni sottratti alla criminalità organizzata. Ma come ricordava il Commissario Gentiloni il PNRR non è l'unico strumento che noi abbiamo attivato, in un settore così delicato perché abbiamo attivato in passato e di questo naturalmente ringrazio chi mi ha preceduto, ulteriori risorse dei fondi nazionali ed europei per la coesione per valorizzare i beni confiscati alla mafia, oltre 300 milioni di euro per riqualificare oltre 560 beni. Ne voglio ricordare in particolare due per il loro valore simbolico per la loro importanza il complesso La Balzana di Santa Maria la Fossa in provincia di Caserta. Proprio ieri con l'Agenzia per la coesione nazionale e il Ministero dell'agricoltura abbiamo avviato un accordo interistituzionale, per decidere con precisione quali saranno le finalità verso cui indirizzare i fondi che abbiamo a disposizione. L'altro bene dall'alto valore simbolico e Palazzo Fienga a Torre Annunziata che diventerà un polo con sedi e alloggi destinati alle forze dell'ordine”.

Il PNRR è l’ appuntamento da non perdere per valorizzare i beni confiscati, ma non basta, c’è l’impegno del Ministro Carfagna per la ricercare di risorse finanziare che assicurino la costante manutenzione.

Non meno emozionante è stato il contributo del Ministro degli Interni il Prefetto Luciana Lamorgese, cuore Napoletano, ha sottolineato i valori di solidarietà e fratellanza umana valori imprescindibili manifestati anche attraverso assegnazione di alloggi con il riuso degli immobili confiscati a donne e bambini provenienti dall’ Ucraina. “Io credo che parlare di beni confiscati, oggi come anche ieri, ma a maggior ragione oggi, è un momento delicato ed è particolarmente importante parlare perché? perchè Noi l'abbiamo visto proprio in questi ultimi giorni quando parliamo delle riuso dei beni confiscati. Una legislazione la nostra che è una legislazione all'avanguardia è l'unica in Europa tant'è che chiedono a Noi gli altri paesi europei indicazioni su quelle che sono le linee che Noi abbiamo dato, da un punto di vista normativo alla gestione dei beni confiscati. Noi siamo uno di quei paesi che abbiamo consentito il riuso sociale dei beni e dei patrimoni sottratti alla mafia, con l'intento di restituire questi beni alla collettività, ciò che era stato tolto con violenza e con intimidazione. Perché dico oggi? perché oggi Noi stiamo facendo un uso dei beni confiscati proprio in una fase delicata, quale quella del guerra dell'Ucraina, abbiamo consentito l'utilizzo di questi beni confiscati gli appartamenti, gli immobili, i posti letto da dare agli Ucraini. L'abbiamo fatto facendo un censimento con tutte le Prefetture, qua c’é il Prefetto Corda Direttore dell'Agenzia, ci siamo visti abbiamo fatto, è stato fatto un censimento, perché abbiamo disponibili 1800 posti, quindi da comprendere quali erano quelli immediatamente disponibili, le risorse per allestire questi immobili e qua lo faremo anche con i fondi del pon sicurezza. Quindi voglio dire, è questo un modo concreto di essere vicini ai cittadini, a coloro che sono si trovano in un momento di particolare debolezza e di fragilità.

Il recupero della legalità dei beni confiscati è una forma assolutamente che consente lo sviluppo del territorio e consente anche quella solidarietà e fratellanza umana che sono, come dicevo prima, dei valori imprescindibili e soprattutto non negoziabili e quindi alla luce di queste considerazioni ringrazio per questo bellissimo convegno che mette un punto focale su un argomento di particolare attualità.

Nella seconda giornata due sessione parallele hanno portato importanti contributi gli esperti del settore tra i quali il Prefetto Bruno Corda, il Prefetto Bruno Frattasi, Presidente del comitato scientifico “osservatorio agro – mafie” il Magistrato Giancarlo Caselli.

Le conclusioni della prima giornata affidate al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha sintetizzato un nuovo piano regionale per la gestione dei beni confiscati, ma anche una relazione su tante attività svolte ed i risultati ottenuti per il miglioramento della Campania.

“Io credo che dobbiamo considerare questo convegno, innanzitutto come omaggio Nostro a quelli che quarant'anni fa hanno promosso quella che poi è passata alla storia come la Legge Rognoni - La Torre. Ricordo con particolare affetto Pio La Torre, come omaggio a quelli che 30 anni fa decisero di resistere di non arrendersi, erano due meridionali Falcone e Borsellino che nella parte finale della loro vita, da siciliani sapevano di essere stati condannati a morte dalla mafia, ma non si sono piegati. Dico questo perché la prima cosa che dovremmo fare, recuperare come dire un sentimento di fiducia nelle cose che stiamo dicendo e facendo. Parliamoci con grande franchezza questo argomento della camorra dei poteri criminali sta seguendo un po’ il destino della questione meridionale, appare sempre di più come una liturgia stanca alla quale non presta attenzione nessuno. La prima cosa che dovremmo fare è ritrovare fiducia in Noi stessi e capire quanto sia essenziale per l'Italia, se volete per le nostre famiglie, per le nostre imprese, per i nostri figli, non dico vincere definitivamente questa battaglia ma contenere i poteri criminali, creare condizioni accettabili di vita civile. Francesco de Sanctis, diceva che nel mezzogiorno d'Italia abbiamo un sistema sociale extra legale, cosa voleva dire? che abbiamo un modo di vivere, nel quale lo Stato in larga misura non esiste, ne come garanzia di uguale diritto fra i cittadini, né come sanzione certa nei confronti dell'illegalità. In larga misura questa condizione è rimasta, ma abbiamo avuto ripeto anche tante energie, tante forze, tante donne e uomini, che hanno combattuto e che sono un elemento di speranza per tutti quanti noi”.

Il vento della professionalità, della competenza, delle capacità di sapersi confrontare, di relazionare con semplicità e pacatezza, soffia sulla Bandiera Italiana delle Libere Professioni protagoniste della divulgazione della cultura della legalità, si alza il coro delle congratulazioni della UILP per una due giorni del Forum che fa sperare che anche le criticità sollevate possano trovare soluzione.

Ufficio Stampa – UILP – UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI

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Mercoledì, 09 Febbraio 2022 10:38

DRAGHI SI PARTE DA GENOVA

Il Presidente del Consiglio Draghi oggi mentre scriviamo è a Genova, dopo il discorso a Palazzo San Giorgio dove ha  indicato Genova come esempio di rinascita dopo la crisi della pandemia, adesso é qui  a rendere omaggio alle vittime del ponte Morandi.

DRAGHI SI PARTE DA GENOVA

Il Presidente Draghi ha detto:

“ è una questione di affidabilità perché la crescita sostenuta equa sostenibile è il miglior custode della stabilità, un’Italia affidabile fiduciosa nelle proprie straordinarie capacità, un’Italia dei giovani e delle donne,  un’Italia che non dimentica i deboli e protegge gli anziani, un’Italia dove c'è spazio per il futuro,  questa è l'Italia per cui lavoro, per cui tutti noi dobbiamo batterci perché la storia d'Italia passa da tutti noi”.

Giovedì, 03 Febbraio 2022 14:41

HA GIURATO INIZIA IL MATTARELLA BIS

Il Presidente Mattarella ha appena giurato come disposto dall' art. 91 della Costituzione della Repubblioca Italiana.

Inizia la lettura del suo discorso tra gli applausi dei Parlamentari.

"Occorre evitare che i problemi trovino soluzione senza intervento delle istituzioni" ha detto il Presidente della Repubblica, sottolinea la richiesta di "tempestività delle decisioni".

 

Sergio Mattarela precisa "Le attese degli italiani sarebbero state fortemente compromesse dal prolungarsi di uno stato di profonda incertezza politica e di tensioni, le cui conseguenze avrebbero potuto mettere a rischio anche risorse decisive e le prospettive di rilancio del Paese impegnato a uscire da una condizione di grandi difficoltà. Leggo questa consapevolezza nel voto del Parlamento che ha concluso i giorni travagliati della scorsa settimana".

 Il Presidente si sofferma a lungo sul tema della DIGNITA', parola che ha pronunciato 18 volte, sollevando tutte le criticità ancora in primo piano.

 Il discorso di quasi 40 minuti si chiude con voce alta: "VIVA LA REPUBBLICA VIVA L'ITALIA", tutti in piedi.

HA GIURATO

SONO A DISPOSIZIONE IL PRESIDENTE MATTARELLA E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Eletto durante un lungo applauso dei grandi elettori superata la soglia dei 505 voti continua ancora a crescere il consenso per Sergio Mattarella che pur avendo già preparato le valige dovrà affrontare i prossimi sette anni di presidenza alla guida di un paese che ha visto l' indecisione della politica. 

Rieletto al Quirinale con 759 voti,  ha accettato l'incarico: "Accetto per senso di responsabilità, nonostante prospettive personali".

Sabato, 22 Gennaio 2022 20:10

OGGI SI APRE L'ANNO GIUDIZIARIO A MILANO

"Come in tutte le fasi palingenetiche, ciascuno si deve sentire chiamato a dare il proprio contributo: da Milano con parresia rispondiamo “Noi ci siamo”, nella consapevolezza che essere puntuali nei risultati è l’imperativo; stupire, se possibile, l’ambizione",  così il Presidente della Corte di Appello di Milano oggi alla ceriimonia per l' apertura dell' anno giudiziario 2022.

Il Presidente  relativamente al settore penale ha precisato:" Per quanto riguarda il settore penale, indici positivi si riscontrano nel secondo grado di giudizio ove i processi pendenti sono passati da 8.397 a 7.894 (contro le 48.066 di Roma e le 57.293 di Napoli, le 17.157 di Bologna, le 13.810 di Firenze e le 13.284 di Torino, tutte corti le ultime tre notevolmente più piccole di Milano), e l’81% dei procedimenti è stato iscritto nel biennio 2020- 2021 mentre il 98% nel triennio 2019-2021, ma in molti casi gli ultratriennali riguardano processi sospesi perché a carico di irreperibili. E per questo che a Milano possiamo dire che la applicazione della nuova normativa sulla improcedibilità non si tradurrà in una amnistia mascherata o, per usare un termine meno tecnico ma più icastico, in una rottamazione di vecchi processi. 

Gli indici di perfomance del settore civile sono tutti positvi come risulta dalla relazione oggi letta dal Presidente Ondei:"Principiando a scrutinare i dati dal settore civile si impone un’evidenza: i dati statistici dell’anno in esame e soprattutto gli indici di performance volgono tutti al positivo. Nel secondo grado di giudizio (la Corte di Appello) l’indice di ricambio (ossia l’indice indicante il rapporto tra fascicoli pervenuti e fascicoli definiti è stato pari a 113 (su 100 pervenuti ne sono stati definiti 113) e l’indice di smaltimento (che corrisponde alla riduzione dell’arretrato) è stato pari a 0,52 nonostante un aumento dei fascicoli pervenuti di circa mille unità rispetto all’anno precedente. Infine, il disposition time (ossia il tempo prognostico di definizione dei processi) è di 330 gg (quello nazionale è di 654 gg.) mentre le pendenze si sono ridotte da 6.857 a 6.124, quasi l’80% di tali pendenze si riferisce a fascicoli iscritti nell’ultimo biennio (2020-2021) e, comunque, il 96% a fascicoli iscritti nell’ultimo triennio (2019-2021)".

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Abbiamo perso il suo sorriso ed il Parlamento Europeo perde il suo Presidente

Il Presidente Sassoli si è spento nella notte al Centro di riferimento oncologico di Aviano, dove era ricoverato.

Resta il suo pensiero:

«Dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento. La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Unione Europa».  «Sia chiaro a tutti che in Europa nessun governo può uccidere, che il valore della persona e la sua dignità sono il nostro modo per misurare le nostre politiche. Che da noi nessuno può tappare la bocca agli oppositori, che i nostri governi e le istituzioni europee che li rappresentano sono il frutto della democrazia e di libere elezioni».

 

 

MARIO DRAGHI  “Il Governo ha la priorità che la scuola stia aperta in presenza”

MARIO DRAGHI “Il Governo ha la priorità che la scuola stia aperta in presenza”.

Così si è espresso il Presidente del Consiglio Mario Draghi, “Non ha senso chiudere la scuola prima di aver chiuso tutto il resto, se chiudiamo tutto il resto torniamo all’anno scorso”.

"Un anno che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza ma anche fiducia e soprattutto con unità”

"La scuola è fondamentale per la democrazia va tutelata, protetta, non abbandonata”.

Oggi 25 novembre 2021, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Ministero dell’Istruzione si tinge di rosso. Una iniziativa per sottolineare l’importanza dell’educazione al rispetto della donna e per generare il rifiuto di qualsiasi forma di abuso e discriminazione.

25 Novembre 2021 il Ministero dell' istruzione di tinge di rosso

Giovedì, 18 Novembre 2021 18:59

DIA TRENTANNI DI ANTIMAFIA

La DIA istituita il 29 ottobre 1991 è UNA IDEA DI GIOVANNI FALCONE ha compiuto 30 anni.

Mercoledì 17 novembre 2021 nell’ ambito delle iniziative in programma per la celebrazione del Trentennale della istituzione della Direzione Investigativa Antimafia DIA, si è svolto il convegno con convegnisti solo su invito della DIA dal titolo “La nuova vita dei beni confiscati”. L’ evento ha avuto sede a Trapani nella storica cornice dell’ Aula Capitolare del Museo Regionale Interdisciplinare “Conte Agostino Pepoli”. La UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI associazione aperta a tutte le professioni, nata alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con la finalità di divulgare la “cultura della legalità” è onorata di essere stata invitata all’ evento e di essere stata autorizzata al Trattamento di immagini fotografiche e riprese video dell’ evento, utili successivamente alla attività di divulgazione nelle Scuole, nelle Università e anche in tutte le attività formative per le categorie professionali, solo a titolo esemplificativo si cita la formazione degli Amministratori Giudiziari attraverso la partecipazione ad eventi formativi svolti dai Nostri associati quali Relatori e Formatori. Tra i Relatori del convegno GIUSEPPE SANFILIPPO di UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI sezione legalità settore Amministratori Giudiziari appartenente all’ elenco speciale di UILP Amministratori Giudiziari con oltre 25 anni di attività professionale, presente nella qualità Consigliere Nazionale di INAG Istituto Nazionale Amministratori Giudiziari.

DIA TRENTANNI DI ANTIMAFIA

“Leggo questo invito come una medaglia al merito per tanti anni di attività professionale svolti in collaborazione con tutte le forze dell’ ordine con funzione di Polizia Giudiziaria, sono onorato di partecipare e dare il mio contributo supportato da tanti anni di esperienza sul campo, ha detto Giuseppe Sanfilippo al microfono della nostra telecamera. La relazione di Sanfilippo è attenta alla conferma della funzione fondamentale dell’Amministratore Giudiziario quale presidio di legalità per la sua funzione di ausilio alla Magistratura. “Ringrazio la DIA per questo invito e faccio i miei complimenti alla DIA di Trapani che si è sempre distinta così come tutte le atre sedi. Per Noi Amministratori Giudiziari collaborare con la DIA è sempre una grande soddisfazione”.

Un intervento a tutto campo quello di Giuseppe Sanfilippo che ha rimarcato l’importanza della figura e della funzione dell’Amministratore Giudiziario, nella sua funzione di ausilio all’ Autorità Giudiziaria e nel ruolo di attiva collaborazione con la Polizia Giudiziaria. Ben vengano le forme di collaborazione di coadiutori (già previste dal Codice antimafia) per specifici settori e no a Manager pacchettizzati senza il controllo dell’ Amministratore Giudiziario ausiliario del Giudice Delegato.

Si chiude l’ evento con la grande soddisfazione del tema trattato e del rilievo che la DIA ha voluto dare all'importante professionalità degli AG e del riconoscimento della collaborazione offerta dagli Amministratori Giudiziari Italiani.

Martedì, 05 Ottobre 2021 22:21

PREMIO NOBEL ALL' ITALIANO GIORGIO PARISI

PREMIO NOBEL ALL' ITALIANO GIORGIO PARISI

 

premiato per "la scoperta dell'interazione tra il disordine e le fluttuazioni nei sistemi fisici dal livello atomico alla scala planetaria". 

LA PASTICCERIA ITALIANA SUL TETTO DEL  MONDO - L'ITALIA VINCE IL CAMPIONATO DEL MONDO DIMPASTICCERIA

Sono Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia i tre Italiani campioni del mondo, hanno vinto il campionato del mondo di pasticceria a Lione. 

TURISMO E OCCUPAZIONE: la centralità delle politiche attive del lavoro

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Oggi 24 settembre si è tenuto a Ischia (Napoli), il  Forum sul lavoro, con la partecipazione del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.

Il Ministro: “Abbiamo bisogno formazione tecnica, gli ITS sono importanti perché collegati alle imprese, occorre la formazione di alto livello, implementare la formazione manageriale, ed è fondamentale la formazione sul digitale. Come Ministero per il digitale seguiremo la costruzione dell’ HUB Nazionale sul modello Giapponese e Svizzero, occorre investire molto. “Condividiamo le proposte di Gogliettino (Gian Piero Gogliettino, segretario generale dell'Ancal, il sindacato nazionale dei commercialisti giuslavoristi), accogliamo l’ idea dell’ Accademy”.

 

ORIANA CI HA LASCIATO IL 15 SETTEMBRE 2006 SONO PASSATI QUINDICI ANNI LE SUE PAROLE ANCORA ATTUALI

Giovanissima aveva partecipato alla Resistenza, infatti si unì  alle Brigate Giustizia e Libertà e per il suo attivismo durante la guerra ricevette un riconoscimento d'onore dell'Esercito Italiano, prima donna inviata speciale sul fronte di guerra, il coraggio prima di tutto e la lealtà di esprimere senza freni il suo pensiero anche se ritenuto scomodo.

Ciao Gino ci hai insegnato come si salvano vite umane, come si difende la vita e come si biasima la guerra. GRAZIE

CIAO GINO

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Lunedì, 19 Luglio 2021 15:25

29 anni fa l'attentato di via D'Amelio

 

29 anni fa l'attentato di via D'Amelio

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29 anni fa l'attentato di via D'Amelio - Le parole di Paolo Borsellino nel suo discorso pubblico prima dell’ attentato:

“Per evitare che si possono anche su questo punto innestare speculazioni fuorvianti che questi appunti che sono stati pubblicati dalla stampa, sul Sole 24 ore, Io li avevo letti in vita di Giovanni Falcone. Sono proprio appunti di Giovanni Falcone, perché non vorrei che su questo un giorno potessero essere avanzate dei dubbi. Io condivido questa affermazione di Caponnetto, con questo non intendo dire, perché dell'evento criminoso avvenuto a fine maggio, per quanto Io ne possa posso sapere qualche elemento che possa aiutare a ricostruirlo, come ho detto nel riferirò l'autorità giudiziaria, non voglio dire che cominciò a morire il 1 gennaio … nel gennaio del 1988 e che questa strage del maggio del 1992 sia il naturale epilogo di questo processo di morte. Però quello che ha detto Antonino Caponnetto è vero perché oggi che tutti ci rendiamo conto quale è stata la statura di quest'uomo ripercorrendo queste vicende della sua vita professionale ci accorgiamo come in effetti il paese, lo Stato,  la Magistratura che forse ha più colpe di ogni altro, comincio proprio a farlo morire il 1 gennaio del 1988, se non forse l'anno prima in quella data che or ora ha ricordato Luca Orlando cioè quell'articolo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera che bollava me come un professionista dell'antimafia l'amico Leoluca Orlando come professionista della politica dell'antimafia nella politica. Ma il primo nel gennaio del 1988 quando Falcone solo per continuare il suo lavoro propose la sua aspirazione a succedere ad Antonino Caponnetto, il Consiglio superiore della magistratura con motivazioni risibili gli preferì il Consigliere Antonio Meli. Ci eravamo tutti resi conto che c'era questo pericolo e a lungo sperammo che Antonino Caponnetto potesse restare ancora a passare gli ultimi due anni della sua vita professionale a Palermo ma quest'uomo Caponnetto, il quale rischiava perché anziano perché conduceva una vita sicuramente non sopportabile da nessuno già da anni il quale rischiava di morire a Palermo, perché non avrebbe superato tenevamo che non avrebbe superato lo stress fisico, cui da anni si sottoponeva, a un certo punto fummo noi stessi Falcone in testa pure estremamente convinti del pericolo che si correva così convincendolo, lo convincemmo, riottoso molto riottoso , ad allontanarsi da Palermo. Si aprì la corsa alla successione all'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, Falcone concorse, qualche Giuda si impegno subito a prenderlo in giro ed il giorno del mio compleanno il Consiglio superiore della magistratura ci fece questo regalo, preferì Antonino Meli. Giovanni Falcone dimostrando l'altissimo senso delle istituzioni che gli aveva e la sua volontà di continuare comunque a fare il lavoro che aveva inventato ed al quale ci aveva tutti trascinato cominciò a lavorare con Antonino Meli, nella convinzione che nonostante lo schiaffo datogli dal Consiglio superiore alla magistratura egli avrebbe potuto continuare il suo lavoro e continuò a crederlo nonostante, Io che ormai mi trovavo in un osservatorio abbastanza privilegiato, perché ero stato trasferito a Marsala e quindi guardavo abbastanza dall'esterno questa situazione mi fossi reso conto subito che nel volgere di pochi mesi Giovanni Falcone sarebbe stato distrutto e ciò che più mi addolorava era il fatto che Giovanni Falcone sarebbe allora morto professionalmente nel silenzio e senza che nessuno se ne accorgesse. Questa fu la ragione per cui Io in un nel corso della presentazione del libro la mafia di Agrigento, denunciai quello che stava accadendo a Palermo, con un intervento che venne subito commentato da Luca Orlando allora presente dicendo che quella sera l'aria ci sta pesando addosso per quello che era stato detto. Luca Orlando ha ricordato che cosa avvenne subito dopo per aver denunciato questa verità io rischiai conseguenze professionali gravissime ma quel che è peggio questa iniziativa che all'inizio sembrava soltanto nei miei confronti del Consiglio superiore sì immediatamente scopri qual era il suo vero obiettivo, proprio approfittando del problema che Io avevo sollevato doveva essere eliminato al più presto Giovanni Falcone. E forse questo Io l'avevo pure messo nel conto perché ero convinto che l'avrebbero eliminato comunque, almeno dissi se deve essere eliminato l'opinione pubblica lo deve sapere e lo deve conoscere -  il pool antimafia deve morire davanti a tutti, non deve morire in silenzio”.

Lunedì, 12 Luglio 2021 14:21

GRIDA GOAL SERGIO MATTARELLA

 

GRIDA GOAL SERGIO MATTARELLA

 

Grida Goal il nostro Presidente è l' Italia é CAMPIONE D'EUROPA, tra qualche minuto tutti gli Azzurri Campioni d' Europa al Quirinale.

INAUGURAZIONE DEL  NUOVO CAMPUS UNIVERSITA’ DI ARCHITTETURA POLITECNICO DI MILANO

Il nuovo campus del Politecnico  di Milano ideato da Renzo Piano: "sottolinea la proiezione verso il futuro in sintonia con il momento che il nostro Paese sta attraversando, un momento di nuovo inizio, non di ritorno alle condizioni precedenti alla pandemia, ma di un inizio su condizioni diverse e nuove, adeguate alla realtà che ci si presenterà in futuro", così il Presidente della Repubblica.

 Sergio Mattarella, ha presenziato al Politecnico di Milano all'inaugurazione del nuovo campus di architettura ideato da Renzo Piano. Presenti il Rettore, Ferruccio Resta, il Ministro dell'Università e della Ricerca, Cristina Messa, il Sindaco di Milano e il Governatore lombardo, Attilio Fontana, il prefetto, Renato Saccone e l'Architetto e Senatore a vita Renzo Piano.

Domenica, 20 Giugno 2021 10:23

CADONO LE MASCHERINE

 

CADONO LE MASCHERINE

 

Già dai primi di luglio possibile abbandono delle mascherine, infatti molto presto senza l'obbligo di mascherina all'aperto.

Da luned’ prossimo quasi tutto il Paese in zona bianca e senza coprifuoco, dopo l'annuncio di Mario Draghi, che aveva anticipato la richiesta di una valutazione al Cts, anche il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha chiesto formalmente per iscritto agli scienziati un parere ufficiale e definitivo.

Lunedì o martedì riunione del CTS che si dovrebbe pronunciare.

Si stima che la revoca dell’ obbligo della mascherina all’ aperto potrebbe favorire un incremento del turismo dall’ estero.

 

Giorgetti al Festival dell' economia  a Trento

Il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti al Festival dell’ economia a Trento ha affermato:

“ci vuole una politica seria e forte che sappia fare delle scelte anche in qualche modo dolorose ma con la copertura sotto il profilo sociale per coloro che perdono i posti di lavoro e soprattutto per in qualche modo reindirizzare su nuovi settori, che la commissione europea ma anche il governo italiano intende promuovere che sono quelli come ricordato della transizione ecologica di cui si parla in questi in questi giorni”.

Domenica, 06 Giugno 2021 08:29

Festival dell’Economia di Trento

 

Festival dell’Economia di Trento

3,4,5,6 Giugno 2021 - Festival dell’Economia di Trento, un evento pubblico al teatro Sociale di Trento l’edizione 2021. Così l’ufficio stampa del Festival:” Un Festival della “ripartenza”, in cui si affronteranno tutte le problematiche più importanti presenti nell’agenda della post-pandemia: dalle prospettive che si aprono per le future generazioni, ai nuovi orientamenti sul versante fiscale. Un tema però svetta su tutti, ed è quello che dà il titolo alla XVI° edizione della kermesse: il ritorno dello Stato, determinato dalla necessità di fronteggiare il Covid sul piano sanitario, ma anche di sostenere coloro che sono stati colpiti più duramente dalla pandemia, in termini economici”. Il link per le  Dirette | www.festivaleconomia.it

 

 2 GIUGNO 2021 FESTA DELLA REPUBBLICA

Buon compleanno ITALIA, 75 anni fa il referendum che sancì la REPUBBLICA

 

Festa della Repubblica, Mattarella e Draghi all'Altare della Patria

Scrive il Capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli "Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà, il popolo italiano poté, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino". 

Il passaggio delle frecce tricolore.

Per il secondo anno consecutivo a causa della pandemia sanitaria covid, si celebra senza cerimonie aperte al pubblico, non ci sarà la parata ai Fori Imperiali. 

 

 VISCO - "Nella media dell'anno l'espansione del PIL potrebbe superare il 4 per cento".

 

Il  Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco che parlando in diretta da Roma relativamente alla Presentazione della Relazione annuale sul 2020 riportiamo alcune estratti della relazione seguita in diretta:

"Nella media dell'anno l'espansione del PIL potrebbe superare il 4 per cento". "l'attività produttiva si sta rafforzando" e che " nel corso dei prossimi mesi, con il prosieguo della campagna vaccinale, vi potrà essere un'accelerazione della ripresa". Secondo Il Governatore, in particolare, "una ripresa robusta della domanda nella seconda metà di quest'anno è quindi possibile. Ne sono condizione il proseguimento delle favorevoli prospettive connesse con la campagna vaccinale e il buon avvio del Pnrr".

"sarà necessario mantenere il sostegno a chi perde il lavoro". Ha detto Visco. "Andranno corrette le importanti debolezze nel disegno e nella copertura della rete di protezione sociale che permangono nonostante le riforme degli ultimi anni; la pandemia le ha rese manifeste, richiedendo l'adozione di interventi straordinari". "Siamo ancora lontani dalla definizione di un moderno sistema di politiche attive, in grado di accompagnare le persone lungo tutta la vita lavorativa. Non è solo una questione di risorse stanziate, si tratta di innalzare e rendere più omogenei gli standard delle prestazioni fornite".

Il Governatore Visco ha lanciato un allarme sulla situazione delle banche più piccole che presentano "debolezze strutturali" - "rivedano i propri modelli di attività" ecco le azioni dovute, "la stipula di accordi commerciali con altri operatori, la creazione di consorzi e, non ultime, operazioni di aggregazione".

Il debito comune - espone Visco - "ben distinto dal debito pregresso dei singoli paesi, che resterebbe responsabilità nazionale" anche se una parte potrebbe entrare in una gestione comune "ad esempio attraverso un fondo di ammortamento".

"È fuorviante la contrapposizione tra Stato e mercato, che sono invece complementari." "un'economia sana ha bisogno di entrambi: di buone regole, servizi pubblici di qualità e interventi in aree in cui i rendimenti sociali sono alti ma l'attività privata è insufficiente" - "la grave recessione generata dalla pandemia "ha ridato centralità all'azione dello Stato", ma "non bisogna confondere la necessità di uno Stato più efficace nello svolgere le funzioni che già ora gli sono affidate con quella di estenderne i compiti".

"Dopo la pandemia deve aprirsi una nuova epoca, un'epoca di cooperazione multilaterale intensa, di riduzione delle ingiustizie diffuse, di creazione di nuove opportunità. Non dovrà mancare la partecipazione, responsabile ed equilibrata, dell'Europa". "Per rispondere agli effetti economici e sociali della crisi sanitaria, sono state assunte decisioni coraggiose, introdotti nuovi strumenti comuni di intervento. È questa la vera forza di un'unione; le premesse per uscire con rinnovata energia, insieme, dalla crisi sono incoraggianti; le aspettative non devono andare deluse".

28 Maggio 1974 alle ore 10:12 un ordigno posto in un cestino dei rifiuti provocò la strage con otto morti ed il ferimento di 102 persone. 

Questa mattina il Ministro della Giustizia Marta Cartabia ha partecipato da remoto alla commemorazione della strage di Piazza della Loggia Brescia:

“alle 10:12 il boato che ha cambiato tutto quello di piazza della Loggia è l'unica strage che possiamo continuare a vivere anche grazie alle registrazioni rimaste impresse nell'archivio della nostra storia, quelle immagini ogni volta ci riportano alla drammaticità la tensione di quella stagione, alla carica emotiva di quella giornata in cui migliaio di persone sentirono il bisogno di correre qui aderendo allo sciopero proclamato da sindacati, partiti per manifestare un dissenso con metodi pacifici e nel rispetto della legge. Bisogna vederle quelle immagini e riascoltare quei suoni per riuscire a capire che cosa ci insegna ancora la strage di piazza della Loggia, quasi dopo mezzo secolo di battaglie giudiziarie e così anche io ho ascoltato e riascoltato più volte, il frammento di registrazione, quel boato ma soprattutto bisogna rivedere riascoltare i volti e le parole di chi quella giornata la vissuta in prima persona” così il Ministro all’ introduzione del suo discorso.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: "La strage del 28 maggio 1974 di matrice neofascista, accertata dai procedimenti giudiziari, era parte di un'azione eversiva che aveva lo scopo di indebolire la democrazia, colpire le libertà costituzionali, seminare paura" .

Sabato, 22 Maggio 2021 22:18

Caro Giovanni

Caro Giovanni 

 

Sono trascorsi ventinove anni dall' attentato che vigliaccamente ti ha colpito ma la tua voce é sempre presente.

Infatti, un audio inedito é stato pubblicato da una Agenzia d'informazione italiana solo ieri 22 Maggio 2021.

Ma adesso, a  Te la parola, il testo integrale della registrazione:

“Ieri ho avuto una lunga discussione, quasi uno scontro con i Colleghi di Milano che si lamentavano perché a Palermo non si potevano fare pedinamenti, non si potevano scoprire cose. Dicevo: c’è una piccolissima differenza, che li a Milano Voi fate i pedinamenti; Qui si muore per queste cose. Qui e credo sia esperienza di tutti Voi, in certe zone gli Ufficiali in polizia giudiziaria entrano per pedinare e poi si accorgono di essere pedinati. Io mi ricordo che quando venne arrestato Michele Greco mi dicevano gli Ufficiali, che avevano proceduto a quell'operazione, che quando fecero di notte una ricognizione della zona, passando con una macchina velocemente, prima di intervenire, vedevano che man mano che passavano davanti le case di campagna le luci si accendevano, e poi si accendeva quell'altra davanti alla quale passavano, ecco quindi una rete totale sul territorio di protezione.

Quindi non ha senso che, che ci allarmiamo o che ci risentiamo quando il Capo della polizia parla di antistato o quando Sica parla di occupazione dal territorio, perché questa la realtà e Voi credete che l’occupazione del territorio possa essere garantita e assicurata, da quelle che ancora oggi leggo sul Giornale di Sicilia, organizzazione famiglie sparse che fra di loro oggi si alleano domani, si mettono in contrasto una con l'altra, eccetera. Questo significa non volere risolvere i problemi; perché se ancora Noi ingenereremo nell'opinione pubblica la presenza, la falsa l' erronea supposizione di una organizzazione strana o meglio di una non organizzazione contribuiremo da un lato a non far capire nulla all' opinione pubblica; o meglio agli organi centrali a sottovalutare il problema dall'altro consentiremo operazioni televisive come la piovra quattro in cui è tutto un immenso magma di organizzazione veramente tentacolare incredibile, che fa terrorizzare, che è invincibile. Perché questo è il messaggio che viene dato e quindi quando il fenomeno è invincibile e allora siamo tutti a posto è un qualcosa che è al di sopra delle capacità umane e quindi siamo tutti tranquilli, ma non è così e lo sappiamo tutti. E’ un fenomeno di importanza enorme”.

ECCO IL LINK DELL' AUDIO INEDITO.

Audio inedito, Falcone racconta la sua lotta alla mafia - YouTube

“Amministrazione giudiziaria di beni aziendali”

 

Si è concluso oggi con la discussione della Tesi e la consegna dei diplomi ai Corsisti, il Corso di Alta formazione e perfezionamento universitario in “Amministrazione giudiziaria di beni aziendali”. Il Corso è stato diretto dal Prof. Andrea Palazzolo ed il Comitato Scientifico è stato composto dai Proff. Giorgio Meo, Andrea Palazzolo, Gustavo Visentini e dal Dott. Donato Pezzuto Il corso è stato svolto in collaborazione e con l’alto patrocinio dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, per formare dei professionisti esperti in grado di assolvere all’incarico di commissario o amministratore giudiziario o ad altri conseguenti all’avvio di procedure di custodia pubblicistica, quali sequestri, confische, commissariamenti prefettizi o ex L. 231/2001. Il corso che ha avuto la durata di un anno accademico è stato svolto anche da remoto ed ha avuto sede didattica ed amministrativa presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali – Luiss Guido Carli.

Al termine del corso di studi, i Discenti hanno sostenuto nei giorni 21 e 22 Maggio 2021 una prova finale, svolta attraverso la discussione di una tesi teorica - elaborata nell'ambito di uno degli insegnamenti seguiti nel corso dell’ anno accademico.

Il Corso alla prima edizione ha riscosso un grande successo ed un notevole apprezzamento da parte dei partecipanti confermando la strada della continuità.

Martedì, 18 Maggio 2021 09:03

CIAO FRANCO - "MUSICISTA FILOSOFO"

CIAO FRANCO

Si è spento il nostro Caro amico FRANCO BATTIATO, musicista filosofo compositore della MUSICA INCONDIZIONATA, ha saputo interpretare i temi più innovativi da grande visionario, perdiamo uno dei più grandi artisti Italiani. "Lo spazio e la luce per non farti invecchiare".

Franco Battiato - Povera patria - YouTube

Sabato, 15 Maggio 2021 13:31

LA CINA E' SU MARTE

Atterraggio riuscito per il rover Zhurong,

LA CINA E' SU MARTE

la Cina è su Marte, alle 1,18 ora italiana di oggi 15 maggio nella pianura Utopia è diventata il terzo paese a posare un rover su Marte dopo Stati Uniti e Russia. Il 23 luglio 2020 aveva lanciato la sonda con due telecamere, un laser per studi geologici, un radar con la missione della ricerca del ghiaccio nel sottosuolo, un magnetometro e una stazione meteo.

Così il rover Zhurong, trasportato dalla sonda Tianwen-1, ha toccato la superficie del pianeta rosso. Per la prima volta  un paese asiatico riesce in una missione particolarmente difficile che finora era riuscita soltanto agli Stati Uniti.

La relazione Presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio

il Presidente Giancarlo Coraggio, alla riunione straordinaria della Corte Costituzionale legge la  sua relazione sull'attività del 2020 sono presenti il capo dello Stato Sergio Mattarellia, i presidenti delle Camere Elisabetta Casellati, Roberto Fico ,il premier Mario Draghi e la ministra della Giustizia Marta Cartabia.

Il Presidente Giancarlo Coraggio così si esprime: "Il Paese ha dato grande prova di sé"

"L'ampio ed efficace utilizzo dei sistemi informatici ha consentito la ininterrotta prosecuzione delle udienze e delle camere di consiglio, con la partecipazione da remoto sia dei giudici che delle parti".

"La pandemia è stata una prova difficile per il nostro Paese, che tuttavia ha dato grande dimostrazione di sé. I cittadini, sfatando luoghi comuni duri a morire, hanno saputo accettare i pesanti ma inevitabili sacrifici dei loro diritti con un senso civico diffuso e consapevole. E anche le istituzioni, pur con un certo affanno delle strutture sanitarie, hanno trovato la forza e la capacità di far fronte a questo evento drammatico e inusitato".

 

 

Papa Francesco e il Presidente del Consiglio Mario Draghi hanno aperto oggi 14 maggio gli Stati Generali della Natalità.

L’evento promosso dal Forum delle associazioni familiari ha proposto il tema per invertire il trend demografico in Italia

Papa Francesco non fa sconti "Si parla spesso di sostenibilità economica, tecnologica e ambientale. Ma occorre parlare anche di sostenibilità generazionale". 

"Non saremo in grado di alimentare la produzione e di custodire l'ambiente se non saremo attenti alle famiglie e ai figli. La crescita sostenibile passa da qui. La storia lo insegna. Durante le fasi di ricostruzione seguite alle guerre, che nei secoli scorsi hanno devastato l'Europa e il mondo, non c'è stata ripartenza senza un'esplosione di nascite, senza la capacità di infondere fiducia e speranza alle giovani generazioni. Anche oggi ci troviamo in una situazione di ripartenza, tanto difficile quanto gravida di attese: non possiamo seguire modelli miopi di crescita, come se per preparare il domani servisse solo qualche frettoloso aggiustamento. No, le cifre drammatiche delle nascite e quelle spaventose della pandemia chiedono cambiamento e responsabilità. Sostenibilità fa rima con responsabilità: è il tempo della responsabilità per far fiorire la società".

Papa Francesco ferma la sua attenzione sull’ assegno unico ed esprime apprezzamento

"Finalmente - in Italia si è deciso di trasformare in legge un assegno, definito unico e universale, per ogni figlio che nasce. Esprimo apprezzamento alle autorità e auspico che questo assegno venga incontro ai bisogni concreti delle famiglie, che tanti sacrifici hanno fatto e stanno facendo, e segni l'avvio di riforme sociali che mettano al centro i figli e le famiglie. Se le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro; ma se le famiglie ripartono, tutto riparte".

E ancora un pensiero fermo alle donne  "Penso con tristezza alle donne che sul lavoro vengono scoraggiate ad avere figli o devono nascondere la pancia. Com'è possibile che una donna debba provare vergogna per il dono più bello che la vita può offrire? Non la donna, ma la società deve vergognarsi, perché una società che non accoglie la vita smette di vivere. I figli sono la speranza che fa rinascere un popolo!"

Mario Draghi conferma l’impegno del governo per aiutare le famiglie, le coppie e le giovani donne, così afferma il Presidente

"Un'Italia senza figli è un'Italia che non crede e non progetta. È un'Italia destinata lentamente a invecchiare e scomparire. Il governo si sta impegnando su molti fronti per aiutare le coppie e le giovani donne". "Nel decreto "Imprese, lavoro,professioni", che presenteremo la prossima settimana, lo Stato garantisce ai giovani gran parte del finanziamento necessario per l'acquisto della prima casa e ne abbatte gli oneri fiscali". Poi il premier si è soffermato sull'assegno unico per le famiglie "è una di quelle trasformazioni epocali su cui non ci si ripensa l'anno dopo. Le risorse ammontano a oltre 21 miliardi, di cui almeno sei aggiuntivi rispetto agli attuali strumenti per le famiglie". "La consapevolezza dell'importanza di avere figli è un prodotto del miglioramento della condizione della donna, e non antitetico alla sua emancipazione. Lo Stato deve dunque accompagnare questa nuova consapevolezza. Continuare ad investire sul miglioramento delle condizioni femminili. E mettere la società - donne e uomini - in grado di avere figli"

 

Elisabetta Belloni è stata nominata dal Presidente del Consiglio, Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, sostituisce il Prefetto Gennaro Vecchione che era stato nominato da Giuseppe Conte.

Il nuovo Direttore generale Elisabetta Belloni è la prima donna a capo dei servizi di intelligence, si occuperà di coordinare le due agenzie operative dei servizi segreti e si confronterà con Franco Gabrielli.

 

PAPA FRANCESCO "Il Giudice Livatino - testimone del Vangelo - un esempio anche per i Magistrati"

 

 

PAPA FRANCESCO oggi Domenica 9 maggio 2021

“Oggi ad Agrigento é stato beato Rosario Livatino – esempio di fede e giustizia - è diventato testimone del Vangelo, il suo esempio sia per tutti specialmente  per i Magistrati”

Il 21 settembre 1990, il giudice Rosario Livatino fu ucciso dalla mafia, non era noto ad eccezione della MAFIA, lavorava al Tribunale di Agrigento impiegava le sue giornate all’ esame di polverosi fascicoli, si occupava prevalentemente di sequestri e confische di beni sottratti ai mafiosi. Questo ha determinato la sua condanna a morte, la sentenza eseguita dagli uomini della Stidda, organizzazione mafiosa agrigentina. Ma l’uccisione del Giudice avvenne anche "in odio alla fede" del magistrato – motivo fondante per le autorità vaticane – che hanno riconosciuto il martirio, il Giudice Livatino, cattolico praticante, è stato proclamato Beato. 

Sabato, 08 Maggio 2021 13:29

Oggi DRAGHI “Voglio riaprire”

 

Il Presidente del Consiglio partecipa al Porto Social Summit, al Consiglio Europeo informale e alla videoconferenza del Vertice UE-India

“Voglio riaprire Io come la maggior parte degli Italiani e che le persone  ritornino a divertirsi  a stare insieme – ma bisogna farlo in sicurezza, cioè calcolando il rischio che si corre”

“E’ importante essere graduali – prudenza gradualità – è stata chiesta con enfasi da parte nostra ad un modello europeo per le riapertura turistiche – rinforzare i controlli negli aeroporti”

“Ci sono milioni di persone che non hanno accesso ai vaccini o per mancanza di distribuzione o per mancanza di denaro che stanno morendo.”

“C’è stata una grande solidarietà nei confronti dell’ India”

Il link per per vedere la registrazione:

https://youtu.be/bEleqP6MH7k

Oggi  5 maggio 2021 alle 12 all'Isola d'Elba apertura dei festeggiamenti e dell'anno dedicato a Napoleone Bonaparte.

Per tutto il 2021 sarà il fil rouge dei programmi e delle iniziative all'Isola d’Elba. Napoleone risiedette per dieci mesi all'Elba, lasciando una importante traccia del suo passaggio. Alle ore 12,00 alzabandiera, verrà issato il vessillo dell'Isola d' Elba per segnare l’ apertura dell’ evento e dell’attività dell'anno. Alle ore 17,00 la messa trasmessa in differita sui canali social del Comune di Portoferraio. 

 

 

Giovannini:”piano da 62 miliardi e scadenze certe per tutte le opere”

H a detto il Ministro: “Per la prima volta abbiamo tanti progetti di valore – occorre capire che i progetti si integrano”.

“ il piano verrà accompagnato da IMMISSIONI CONSISTENTI non solo al livello centrale ma anche a livello territoriale DI NUOVE PROFESSIONALITA’ senza le quali possiamo avere tutte le procedure semplificate di questo mondo MA I PROGETTI NON PARTONO COMUNQUE“.

 

MATTARELLA “ la festa del lavoro è la festa della democrazia”

"Il lavoro è fondamento della Repubblica. La Repubblica non potrebbe vivere senza il lavoro. Sarà il lavoro a portare il Paese fuori da questa emergenza"

“ un appello all’ unità”

"La Festa del lavoro afferma la fiducia nel futuro di chi è impegnato a costruire, a raggiungere nuovi traguardi. E' festa della democrazia perché il lavoro è fondamento della Repubblica. Senza lavoro dignitoso per tutti, non ci sarà neanche la ripresa che vogliamo, il lavoro è il motore della resistenza della rinascita", ha detto il Presidente. "Scambiarsi gli auguri per il Primo Maggio ribadisce un legame di comunità. Stiamo attraversando un passaggio stretto e difficile per cui questa giornata porta con se' un appello all'unità. Gli auguri vanno non solo ai lavoratori e alle lavoratrici ma anche a chi ha perduto il lavoro, a chi si trova ad affrontare la crisi, a chi è costretto a impieghi precari e mal pagati, a tutte le famiglie che vivono in condizioni di povertà".

"La battaglia per il lavoro è una battaglia che deve unire gli sforzi di tutti ed è questa l'ambizione del Pnrr. Bisogna riconoscere il bene comune e perseguirlo, non possiamo sprecare l'occasione di compiere tutti insieme un passo in avanti", ha detto il Presidente. 

“la pandemia ha colpito molti settori dell’ economia”

“l’occupazione femminile è fondamentale per la ripresa del paese”

"Diritto al lavoro e diritto alla sicurezza sul lavoro: ci sono ancora troppi morti a causa di norme eluse e violate". "Particolarmente pesante è stato l'impatto della crisi sul lavoro femminile, in questi mesi il quadro dell'occupazione femminile è diventato ancora più fragile. La crescita dell'occupazione femminile è condizione essenziale per una vera ripartenza dell'Italia", ha aggiunto Mattarella.

“Il lavoro non deve perdere il suo carattere di motore di di dignità”

“SOSTENIBILITA’ E SVILUPPO, TRASFOMAZIONI DIGITALI ED ECO SOSTENIBILITA’ e dunque sempre più incalzante investire sulla formazione e sulle competenze per preparare i giovani che entra nel modo del varo ma anche gli adulti ad essere protagonisti del cambiamento”.

“Buon 1 maggio al  lavoro, Buon primo maggio all’Italia che riparte”

Ringraziamo il Presidente della Repubblica per aver ricordato nel suo discorso il mondo di tutte le Libere Professioni Italiane, i medici, gli operatori della sanità che tanto hanno contribuito al nostro paese nel grave periodo COVID in assenza di adeguati aiuti a tutti i Professionisti  da parte Governo. 

MARINA CALDERONE Presidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del lavoro "Gli italiani - hanno sofferto ma hanno dimostrato di saper fare. Importante anche la semplificazione; abbiamo infatti bisogno di un Paese più semplice con meno regole, ma efficaci".

Giovedì, 29 Aprile 2021 11:39

FESTIVAL DEL LAVORO 2021

CAFIERO  DE RAHO  al festival del lavoro 2021 organizzato dal Consiglio nazionale e Fondazione studi dei consulenti del lavoro.

Il rischio più elevato “le mafie tengano la gestione delle aziende mentre i proprietari tengano la titolarità o il ruolo di amministratori”. Grazie alle associazioni di categoria e alle categorie professionali  per il contributo che danno attraverso le segnalazioni delle operazioni sospette.

Martedì, 27 Aprile 2021 18:25

La Camera approva il Recovery

 Draghi: "Riforme per spendere bene i soldi".

La Camera approva 442 voti a favore19 contrari e 51 astenuti

Domenica, 25 Aprile 2021 09:03

25 aprile il giorno della Liberazione

Il 25 aprile è stata scelta come data della Festa della Liberazione. È il giorno della liberazione di Milano e Torino. Il Nostro Presidente all' Altare della Patria e al  Museo storico della Liberazione.

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Il Presidente del Consiglio nel giorno della Festa della Liberazione ha affermato"una ricorrenza che non deve invecchiare" ed ancora "il dovere della memoria riguarda tutti nessuno escluso".

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Mostra Frida Kahlo Fabbrica del Vapore a Milano | sino al 2 maggio 2021 | Info e biglietti Eventi a Milano
„Prorogata fino al 2 Maggio 2021 a Milano negli spazi della Fabbrica del Vapore la mostra Frida Kahlo - Il caos dentro, un percorso sensoriale altamente tecnologico e spettacolare che immerge il visitatore nella vita della grande artista messicana, esplorandone la dimensione artistica, umana, spirituale.“

mostra FRIDA sino 2.05.2021 1

 

 

Libere Professioni, elezioni Commercialisti “TUTTO DA RIFARE” occorrono più Donne

Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, l’elezione del Consiglio dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e dei collegi dei revisori in carica dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2024 (con riferimento ai 131 Ordini territoriali), occorre rifare tutto. Infatti la prima sezione del Tar del Lazio, con una sentenza n. 04706/2021  pubblicata il 22 aprile 2021, ha annullato il regolamento elettorale per l’elezione del Consiglio dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e dei collegi dei revisori in carica dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2024.

L’annullamento del regolamento elettorale è dovuto alla violazione del principio di parità di accesso alle cariche elettive e della sua obbligatoria promozione di cui all’art. 51 Costituzione Italiana.

Occorre quindi adottare le conseguenti determinazioni in modo da indire nuove elezioni da svolgersi nel rispetto delle prescrizioni in materia di parità di genere.

Il regolamento, quindi, dovrà ora essere modificato dal Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili. 

 

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L’indennizzo di 600 euro previsto nel decreto “Rilancio” sarà rifinanziato in tempi brevi per i mesi di aprile e maggio anche ai professionisti ordinistici. Ad annunciarlo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, intervenendo questa mattina agli Stati Generali delle Professioni italiane, organizzati da 23 Ordini professionali per chiedere al Governo il pieno coinvolgimento dei professionisti italiani per azioni e interventi concreti che possano far ripartire il Paese. Una richiesta accolta anche dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che, in collegamento, ha annunciato che le categorie professionali saranno "assolutamente" invitate a Palazzo Chigi per raccogliere le idee e proposte per sburocratizzare il sistema Paese e rilanciare l’economia, anche in vista degli Stati Generali dell'Economia, annunciati dal Presidente del Consiglio Conte ieri. La manifestazione ha raggiunto gli obiettivi che si prefiggeva, sia in termini di rassicurazione da parte della classe politica sia in termini di partecipazione di pubblico. Oltre 500mila i contatti avvenuti sui profili social dei professionisti e degli ospiti intervenuti, sulle pagine degli Ordini aderenti alla manifestazione e, infine, sui canali di informazione che hanno dato visibilità alle richieste dei professionisti.
“I professionisti italiani non vogliono trovarsi in uno schema di contrapposizione con il Governo e il Parlamento. Noi crediamo che sia importante valorizzare tutte le forme di lavoro e rendere merito alla classe professionale italiana che, in questo momento di grande difficoltà economica in cui versano gli studi professionali, ha fatto in modo di non far mancare la sua presenza e assistenza”, ha dichiarato la presidente del Comitato Unitario delle Professioni e dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone. “Al di là della protesta che oggi ci unisce, quello che ci preoccupa è che oggi ancora manca un progetto per il Paese. Non si discute di come ripartire da questa grave emergenza con una mentalità nuova, che riesca a mettere da parte tutte le questioni irrisolte” ha precisato Armando Zambrano, Coordinatore della Rete delle Professioni tecniche e presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri. Le proposte per la ripresa sono contenute nel Manifesto per la Rinascita dell’Italia che il Cup e la Rete hanno elaborato e presentato durante i lavori, sollecitando l’attenzione del Governo per correggere e riconoscere al mondo dei professionisti ordinistici ciò che meritano in sede di conversione in legge del D.L. n. 34/2020, attualmente all'esame della Camera dei Deputati. - Leggi il comunicato stampa - Guarda il video

Giovedì, 12 Novembre 2020 00:00

CREDIT VIRTUAL SUMMIT

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3, 10 e 17 Novembre 2020 – CREDIT VIRTUAL SUMMIT

Il 3, 10 e 17 Novembre 2020, dalle ore 09:00 alle 18:00, CreditNews in collaborazione con MeetEasy organizzano il primo CREDIT VIRTUAL SUMMIT, tre giorni di eventi, focus ed approfondimenti esclusivamente online dedicati ai temi più attuali della gestione del credito.

Clicca qui ed acquista il tuo biglietto per le tre giornate
Prezzo: € 30,00 iva inclusa

Day 1 – 03/11/2020

Evento di apertura CREDIT VIRTUAL SUMMIT

9.30 – Saluti e Introduzione
Cosimo Cordaro – Direttore editoriale di CreditNews

09:40 – Il rilancio dell’economia, tra investimenti pubblici e privati e la riforma Irpef 
On. Alberto Luigi Gusmeroli – Vicepresidente VI Commissione Finanze

10:00 – Gli effetti della crisi e la probabile insolvenza futura causata dalla pandemia e dalla perdita dei posti di lavoro
Intervista a Fabio Bartolini e Paolo Zamparelli, Ernst & Young

10:30 – Cosa deve fare il mondo bancario e finanziario per evitare una nuova crisi?
Tavola rotonda: Roberto Baggio, Banco Desio; Emanuele Leoni, Cherry 106; Marco Radice, Avvocato ed Amministratore indipendente di Banche.

11:30 – break time

11:45 – In arrivo una nuova ondata di UTP & NPL?
Intervista a Gabriele Guggiola, PwC

12:15 – Come investire e gestire i crediti e come usare la leva del credito per riportarli in bonis
Tavola rotonda: Luigi Bauco, Europafactor S.p.A.;  Riccardo Gamba, Cerved Legal Service; Antonio Mascia, Cabot Credit Management; Luca Polverino, Sistemia S.p.A.

13:15 – Il recupero crediti ai tempi del Covid-19
Intervista ad Alessandra Curatola, Amministratore – Certa Credita

13:30 – Termine lavori della mattinata

Moderatrice: Debora Bionda

Focus Tematici

14:30 – 16:00 Focus: Più con meno. Reinventiamo il credit management grazie alla tecnologia
Tavola rotonda: Gianni Amprino, Covisian; Luca Bonacina, Cherry bit; Gabriella Breno, Prelios Innovation; Renato Limuti, Alantra; Antonio Mannelli, Value-Re.
Moderatrice: Valentina Magri

16:30 – 18:00 Focus UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI: La relazione tra debitore e creditore. Cosa chiedere al legislatore per sanare il conflitto tra il mondo economico e la collettività nell’era covid.

Il mercato del credito nella realtà di un ‘ epidemia sanitaria che persiste


Tavola rotonda: Marcella Caradonna, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano; Giovanni Mottura, Presidente INAG; Vinicio Nardo, Presidente Ordine degli Avvocati di Milano; Fabio Pantaleo, Referente misure di prevenzione patrimoniali presso Unicredit S.p.A.; Luca Salati, Avvocato Unione Italiana Libere Professioni
Moderatore: Antonio Uva, Unione Italiana Libere Professioni

  

Mercoledì, 05 Maggio 2021 00:00

Emergenza Coronavirus

 

   coronavirus   CORONAVIRUS - ULTERIORI MISURE PER EVITARE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS

 COVID SITUAZIONE ITALIA http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5351&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

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