Oggi 6 Maggio 2022, il Ministero conferma, con la maggioranza dei voti precisamente 53,42%, la nomina di ELBANO DE NUCCIO a Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. E’ definitivo la nave dei commercialisti, un comparto di circa 120.000,00 iscritti, salpa con a bordo il suo Comandante, un Presidente che ha una grande visione nella conduzione della categoria, un uomo di grande veduta, di grandi numeri. Infatti il Presidente De Nuccio guarda con attenzione il rapporto che i Commercialisti devono tenere con la politica per avviare quel processo riformatore che dia ai Commerciasti un ruolo adeguato nel confronto con il Legislatore. Per far questo occorre implementare la leva di interesse della politica e la moltiplicazione dei numeri e delle reti. Il Presidente De Nuccio accende il faro dell’importanza di 120.000,00 Commercialisti con una visione più ampia a tutte le libere professioni, un comparto di 27 professioni ordinistiche e duemilioniottocentomila iscritti con un indotto di addetti che porta a 10.000,00 di operatori 1/6 della popolazione italiana. "Una grande visione, un grande Presidente dei Commercialisti", è il coro delle libere professioni.
Di seguito l’ intervista in esclusiva a UILP UNIONE ITALIANA LIBERE PROFESSIONI.
Le professioni liberali del Nostro Paese hanno dimostrato durante il periodo pandemico di essere essenziali per la tenuta del sistema economico nazionale. Siamo di fatto il punto di riferimento sia economico che sociale. Gli Imprenditori si rivolgono ai Professionisti e si sono rivolti ai Professionisti per poter garantire la sopravvivenza delle loro aziende all'interno del mercato; è evidente e chiaro che in questa fase di rilancio del paese attraverso anche il PNRR che è lo strumento utilizzato dallo Stato, dal Governo per poter far ripartire e garantire una ripresa economica nel Paese. Noi dobbiamo avere un ruolo da protagonisti, un ruolo che deve essere pianificato in maniera sinergica, sia sul piano giuridico, sul piano finanziario e sul piano fiscale, per poter consentire questo è necessario che vi sia una azione concertata fra tutte libere professioni a livello nazionale.
Bisogna necessariamente partire per gradi. Utilizzare il sistema - periodo pandemico, come palestra dove se fatta esperienza rispetto a quelle che sono le criticità registrate all'interno del sistema economico nazionale; una fra tutti è necessario sempre di più coinvolgere le libere professioni nella fase di genesi delle norme. Non esiste peggiore norma, per la quale non vi sia stato il coinvolgimento di coloro i quali poi quella norma la devono applicare; quindi i professionisti. Sicuramente vanno aperti i tavoli tecnici presso i Ministeri nei quali i Professionisti non vengono coinvolti con funzione meramente consultiva, ma addirittura con funzione invece propositiva quindi nella fase di genesi delle norme.
UFFICIO STAMPA UILP