#IMPOSSIBILE CANCELLARE LA PROFONDITA’ DEGLI OCCHI DI PAOLO BORSELLINO – RICHIESTA PUBBLICA DI “TELECAMERE DI STATO”
#“Impossibile cancellare la profondità degli occhi di Paolo Borsellino”, le libere professioni giuridico – economiche esprimono amarezza e preoccupazione e condanna per il
gesto vandalico che con un lungo sfregio cancella gli occhi di Paolo Borsellino. L'opera dello street artist TvBoy si trova fra via Paternostro e Via Lungarini, in pieno centro storico a Palermo.
Gli occhi cancellati con un coltello o un cacciavite, il volto rovinato dai graffi nella notte del 28 agosto 2022.
Nella stessa giornata un altro raid ha colpito, allo Spasimo, l’opera «L’Albero dei tutti», realizzata dall’artista Gregor Prugger per la Fondazione Falcone.
Alcuni giorni prima dell’ atto vandalico al murale dedicato a Paolo Borsellino, il 22 agosto 2022 a Roma deturpato il murale di piazza Bologna dedicato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino.
Ancora in corso le indagini di cui ad oggi non sono noti i risultati.
Non basta indignarsi, occorre agire per tutelate le opere che ricordano i Magistrati che con il sacrificio della vita hanno condotto la difficile lotta contro la criminalità organizzata. Occorre che le
opere che ricordano oltre che lo “spirito di servizio”, il pensiero e la strada della legalità, siano sorvegliate da apposite e dedicate telecamere, affinché non si ripetano altri atti vandalici. La UILP
partecipa alla richiesta pubblica di “telecamere di Stato”.
Maria Falcone così si è espressa: «Preoccupata e amareggiata» - «In simili occasioni c'è davvero da chiedersi se questa città sia redimibile e ci si accorge di quanto lavoro ancora vada fatto
con i ragazzi e nella società per liberarsi, prima di tutto culturalmente, dal giogo mafioso». «La subcultura che è terreno su cui prospera la mafia - sa esprimersi solo con la violenza e la
sopraffazione. Noi, come sempre abbiamo fatto in questi trent'anni, rispondiamo andando avanti con l'impegno».
La richiesta pubblica di “telecamere di Stato” è una azione di degna civiltà per fare muro.